Prima di parlare di questo gioco, un paio di avvertenze. La prima è che, sì, è un titolo vecchiotto e con tutti i limiti tecnici del caso, ma giocandolo questi dettagli passano in secondo piano. E la seconda è che si tratta di un titolo non vuole far altro che divertirci, quindi chi fosse alla ricerca di qualche prelibatezza grafica sarebbe decisamente fuori strada.
Come buona parte dei videogiochi che contengono la parola rampage nel titolo, anche questo Jetz Rampage si basa su un unico, importante, concetto: distruggere. Alle prese con un atipico eroe dalle buffe fattezze, dotato di un jet-pack che gli consente di volare, sei chiamato a mettere a ferro e fuoco un’intera città. E poco importa se te la prendi con pompe antincendio, poliziotti, pedoni, bucato steso ad asciugare (!), volatili vari o aerei: spostati a tutta birra, mira, premi il grilletto e via al divertimento.
Insomma, il classico, grezzo gioco che non ha alcuna pretesa se non quella di farti passare qualche minuto di divertimento digitale. L’impatto, sotto il profilo grafico, è uno dei peggiori, visto che soggetti e animazioni sono piuttosto artigianali. Ma dai a Jetz Rampage un paio di minuti e ti sarà difficile allontanarti dal suo semplice ma efficiente sistema di controllo.
Anche perché gli avversari che si fanno avanti sono ben diversificati e ciascuno è dotato del proprio sistema di attacco, garantendo una discreta longevità e rigiocabilità al titolo. Il quale consta di appena tre livelli, vero, ma arrivare a terminarli non è esattamente un gioco da ragazzi. Il trucco sta nel distruggere i vari elementi mano a mano che ti si presentano sullo schermo, raccogliendo i (pochi) bonus elargiti. E già che ci sei tappati le orecchie: il sonoro è abbastanza abominevole.
Lo schema di gioco è semplice e molto classico, ma la curva di difficoltà è così ben bilanciata da appassionarti dal primo all’ultimo secondo. E poi, se Jetz Rampage ti piace, sul sito trovi anche il secondo capitolo: più ricco e dettagliato, ma un po’ di rispetto per l’anziano progenitore non deve mancare!