Joost | Download e installazione
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Licenza gratuito
Sistema Operativo Mac-OSX
Recensito da Luca Schiavoli

Joost

Ricca e comoda televisione software con oltre 250 canali e migliaia di contenuti, banda larga richiesta e tutto gratis

Joost è una televisione, un gigantesco contenitore di decine di migliaia di contenuti video disponibili in punta di mouse attraverso una interfaccia super-stilosa e comoda da usare.

Non arriva dalla cantina di due norvegesi con le lentiggini, né dagli universitari dell’Ariziona né da una cricca di hacker neozelandesi complottisti. Joost nasce dalle mamme digitali che han già sfornato successi come Kazaa o Skype, ha coinvolto un centinaio di programmatori e creativi Web per un paio d’anni e complessivamente si mormora che abbia raccolto investitori e spese intorno ai 50 milioni di dollari. E siamo ancora alla versione Beta!;)

Punta in alto, ma punta contemporaneamente verso la più banale e semplice delle “visioni”, quella televisiva. Joost trasforma il proprio PC e la propria connessione a banda larga (più larga è, più Joost è contento) in una completa e variegata tv-on-demand che spazia da contenuti generalisti come musica, news e curiosità a contenuti più di nicchia come corti d’autore, animazioni di classe e tutto quel che ogni giorno viene immesso nel circuito televisivo “Joost”.

Una volta installato il programma richiede una registrazione gratuita, per accedere ai servizi ed anche per creare il proprio palinsesto e qualche personalizzazione dell’interfaccia che può inglobare orologio, news RSS e altri semplici e carini “widgets” che vanno a sovrapporsi al video (a tutto schermo o in finestra) in maniera molto discreta ed elegante.

Nessuna interattività prevista se non lo zapping virtuale, che si effettua scandagliando canali e categorie di video senza interrompere mai il flusso televisivo che procede – sempre – nello sfondo di Joost… come a ricordarci che non stiamo guardando un programma tradizionale nel quale si aprono e chiudono file, o un sito pieno di materiali multimediali nel quale si passa da uno all’altro aspettando i caricamenti. Joost è pura TV, e lo zapping ed il cazzeggio a caccia di materiali avviene in sovraimpressione sul video in movimento.

Sebbene il sistema si regga su una architettura distribuita P2P, per garantire buona qualità e velocità dei video trasmessi, Joost non consente trasmissioni personali, non consente upload di materiali, non è lo Youtube di Skype. Tutto quel che viene trasmesso è perfettamente ufficiale e legale, approvato e timbrato da Mr Joost ed infarcito di pubblicità, e l’unico strumento di interazione che offre agli utenti è l’antico e collaudato telecomando.

Evoluto, comodo, a scomparsa e graficamente carino, ma “solo” un telecomando. Visti i nomi delle grosse case di produzione coinvolte, visti i numeri in ballo, e vista soprattutto la pubblicità già localizzata in italiano all’interno delle trasmissioni… c’è da ben sperare anche nell’arrivo di contenuti italiani, che di televisione ne consumano parecchia e che quindi rientrano di diritto nella fascia di utenti e/o consumatori che Joost cerca di accontentare.

Ha bisogno di un Pc con XP o superiore, o di un Mac con OsX 10.4 o superiore, ed una buona connessione per garantire video fluidi e a tutto schermo. Linux non guarda ancora Joost, almeno fino a quando il mercato non consiglierà ai ricchi investitori dietro quel telecomando di sfornare una versione anche per altri sistemi.

Durante le prove con una ADSL 2Mb Joost a tutto schermo è riuscito a trasformare in pochi minuti un notebook da 1500 euro in un televisiore 15 pollici da 99 euro per la gioia di tutta la famiglia, tra cartoni animati della Aardman e video musicali in un lunghissimo zapping digitale in punta di mouse.

Se a volte bisogna anche lavorare o far finta, e quindi utilizzare banda e PC come tali, Joost sa anche farsi piccino piccino e far compagnia sul desktop in mezzo ad altri programmi, ridimensionabile a piacimento.

Quando infine Joost viene chiuso, appare un puntino bianco che si rimpicciolisce al centro dello schermo, come un vecchio televisore. Ma allora fanno proprio sul serio, questi televisionari del Web.

Carina e comoda l’integrazione con i feed RSS per tenere d’occhio news ed altro mentre si guarda la web-tv. Un semplice clic sul link proposto dal feed fa ridimensionare lo schermo di Joost in un angolino ed apre il browser. Però, che classe, come il comodo e funzionale motore di ricerca integrato nel cosiddetto telecomando, una barretta stilosa a scomparsa con poche ma buone funzioni.

Ma attenzione: Joost è una televisione. Evoluta, on demand, divertente, ricca, varia, in crescita ma pur sempre una televisione. E quindi a chi non piace la televisione… non può piacere Joost. Più che Web 2.0 siamo dinanzi ad un ottimo esempio di TV 1.5!

Chi è comunque in cerca di contenuti multimediali da vedere, nonostante la pubblicità e la selezione operata a monte da Mr Joost, non rischia certo di annoiarsi vista l’impressionante mole di materiale già a disposizione.

Gratis il programma, gratis i contenuti, gratis la registrazione e gratis anche la compilazione del profilo necessaria per “inviare” i migliori contenuti personalizzati al “telespettatore” di questa grande e imperdibile hyper-web-tv.

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