Sono ormai alcuni anni che GRUB2 ha sostituito GRUB nelle principali distribuzioni GNU/Linux. Tuttavia, non è ancora stata presentata un’interfaccia grafica ufficiale per la configurazione della nuova versione del bootloader. Ne esiste però una molto comoda, anche se non ufficialmente supportata: il modulo GRUB2 Editor di KCM.
KCM è il pannello di controllo di KDE, che si può lanciare con il comando systemsettings4 : la versione per KDE5, infatti, non è ancora stata rilasciata. Il modulo GRUB2 Editor può essere avviato direttamente (senza necessità di cercarlo nel pannello di controllo, nella sezione Avvio e spegnimento ) dando il comando kcmshell4 kcm_grub2 . Naturalmente è necessario scegliere la versione corretta del pacchetto dal sito Web: in particolare, per sistemi basati su RPM, si deve scegliere la versione che richiede grub2 oppure grub-efi a seconda della versione del bootloader installata.
La finestra del modulo è divisa in tre schede: la prima di esse ci permette di selezionare il sistema predefinito per l’avvio, eventualmente indicando che vogliamo impostare come predefinita la prossima voce che avvieremo manualmente. Possiamo anche decidere di impostare un intervallo di tempo prima dell’avvio del sistema, così da avere la possibilità di selezionare una voce diversa del menu.
Possiamo anche dire a GRUB2 che vogliamo verificare la presenza di altri sistemi operativi e che vogliamo appaiano nel menu anche i sottomenu delle opzioni di ripristino dei sistemi GNU/Linux. Nella scheda Aspetto è possibile modificare l’aspetto grafico del bootloader. GRUB2, infatti, supporta la grafica VGA e consente di avere come sfondo una normale immagine JPEG o PNG.
L’ultima scheda è particolarmente utile perché permette di ripristinare automaticamente GRUB2 qualora fosse stato rimosso dal Master Boot Record (intoppo che tipicamente si verifica quando si installa un secondo sistema operativo). Naturalmente, questa opzione di ripristino del PC può essere utilizzata da un OS installato su pendrive.
Quando vorremo salvare le modifiche alla configurazione di GRUB2, ci verrà chiesto di inserire la password per eseguire sudo . Ma è abbastanza ovvio che per modificare le impostazioni di un bootloader siano necessari i privilegi di amministrazione.