Gratuito per uso esclusivamente personale: ecco una barriera contro le intrusioni, durante la navigazione ma non solo, che protegge il computer collegato con altri computer sia in rete locale che globale.
In che modo? Tenendo d’occhio “le porte” di comunicazione con l’esterno e creando una serie di “regole” che permettono di navigare ed accendere il computer in rete col sorriso sulle labbra.
All’interno di una rete locale, se installato su tutti i computer, consente ad un amministratore di rete di controllare ed eventualmente filtrare specifiche porte, indirizzi o protocolli (bloccando quindi dei canali potenzialmente pericolosi).
Tra tutti i programmi simili sicuramente Kerio è tra i più semplici da configurare, oltre ad essere comodamente disponibile anche in italiano. Nella modalità “semplice” il programma agisce automaticamente agendo o meno sul traffico, nella modalità “avanzata” lo farà creando a mano a mano delle regole assieme all’utente: grazie alle regole via via apprese l’intervento “umano” si può comunque ridurre al minimo, lasciando agire nell’ombra il guardiano elettronico.
Il programma è completamente disponibile in prova per un mese, trascorso il quale in mancanza di una registrazione diventa gratuito per uso personale e limitato in alcune sue funzioni.
Kerio può addirittura controllare tramite un codice “MD5” se l’applicazione precedentemente autorizzata al traffico è stata, o meno, modificata da qualche molestia digitale, virus, spyware o quant’altro.
In parole semplici il codice “MD5”, come tanti altri codici cosiddetti “hash”, consiste in una specie di “codice fiscale” elettronico ottenuto analizzando il contenuto del file. Modificando il nome del file, ad esempio, il codice hash resta lo stesso, ma se invece si modifica anche un solo “bit” di quel file.. il codice hash risultante è differente.
Se ad esempio si autorizza l’applicazione “Tizio.exe”, Kerio è in grado di riconoscerla e memorizzarla anche tramite un codice hash. Quando il virus “caio” si inserisce nel file “Tizio.exe”, o se il file viene sostituito con qualcos’altro con lo stesso nome… Kerio se ne accorge, e quindi smette di autorizzare le comunicazioni con l’esterno o con la rete.
Sicuramente una precauzione dettata dalla capacità di molte molestie digitali di intrufolarsi, o sostituirsi, ad elementi di sistema per i loro scopi malvagi, ingannando i firewall meno pignoli.
Kerio può essere installato ed eseguito come “servizio” di Windows, può bloccare finestre pop-up, banner pubblicitari, controllare cookies e prevenire scansioni di porte e tanti altri comuni attacchi, più o meno innocenti ed innocui.
E poi è carino, in italiano, ha un interfaccia comoda, e fa anche vedere il grafico del traffico. Il plug-in per fare il caffè non è ancora disponibile.