I database sono una delle tecnologie da sempre associate ai personal computer: e in effetti sono uno dei principali motivi per cui li abbiamo visti arrivare su tutte le scrivanie dagli anni ’90 in poi. In fondo, qualsiasi ufficio ha dei dati da memorizzare, ed esistono programmi di gestione dei database adatti per qualsiasi esigenza. Uno degli strumenti più usati è certamente Microsoft Access, abbastanza intuitivo e dal costo contenuto, diffusosi anche grazie al monopolio di fatto di Microsoft nel mondo dei sistemi operativi desktop qualche decina di anni fa. Uno dei problemi principali di Access, però, è il suo formato MDB: si tratta di un formato chiuso, quindi i database salvati in questo modo non possono essere consultati se non si possiede il programma. Il problema è sempre più sentito visto che molte persone (e aziende) si stanno spostando verso sistemi liberi e open source. Per fortuna esiste un programma libero (e gratuito) disponibile per sistemi GNU/Linux chiamato Kexi : fa parte di Calligra , la suite per ufficio di KDE che punta a offrire un’alternativa semplice alle ultime versioni di Microsoft Office. Kexi è in grado di leggere nativamente (senza bisogno di installare plugin) i file MDB di Access, quindi è la scelta migliore per rimpiazzare il software Microsoft e magari convertire il proprio database in formati liberi (il formato di Kexi stesso, oppure MySQL), senza dover rifare tutto daccapo.
Quando si importa un database MDB, questo viene automaticamente convertito nel formato di Kexi in modo da poter essere scrivibile (i file di Access si possono leggere ma non scrivere). Si può decidere se salvare il database in un file locale o se utilizzare una base di dati remota, il che è utile se si vuole convertire il database da Access a MySQL.
Per essere sicuri di avere il supporto a MySQL bisogna installare il pacchetto kexi-mysql-driver
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La procedura guidata permette anche di scegliere se si desidera importare soltanto la struttura delle tabelle o anche i dati: se si importa solo la struttura le tabelle saranno vuote, opzione utile se si vuole creare un nuovo database partendo solo dalla traccia di quello precedente.
L’interfaccia è basilare e intuitiva: il Navigatore di progetto mostra tutti gli elementi presenti all’interno del database. Le tabelle possono essere modificate nella modalità di Progettazione per visualizzare la struttura o nella modalità di visualizzazione dei dati.
Kexi offre la possibilità di realizzare Interrogazioni (query), Moduli (form), Rapporti (report) e Script . L’editor dei moduli è molto intuitivo: basta scegliere il componente da disegnare e posizionarlo sul form. Tramite l’ Editor delle proprietà è possibile scegliere le varie opzioni del componente, inclusa la fonte di dati (uno specifico campo di una tabella del database).
Le funzionalità del database possono essere migliorate sviluppando degli script. Non è supportato VBA, ma in compenso si possono utilizzare molti linguaggi diversi: il linguaggio di riferimento è QtScript (fondamentalmente Javascript), ma si può anche ricorrere a Python o Ruby. Purtroppo non esistono guide dettagliate sullo scripting in Kexi, ma è possibile seguire alcuni tutorial sulla wiki userbase .