Kitty è un emulatore di terminale basato sulla GPU per il rendering dell’interfaccia. Una delle lamentele più comuni dei vecchi utenti, abituati ai terminali veri invece che agli emulatori di terminale, è che una volta era tutto più veloce. Ci si potrebbe chiedere: ma si possono avere entrambe le cose? Con Kitty si: l’interfaccia è velocissima, sembra un terminale non emulato, ma con tutti i vantaggi che l’interfaccia grafica offre. E questo grazie all’utilizzo della GPU: Kitty è stato scritto in modo che l’emulazione del terminale e il rendering dei caratteri vengano svolte dalla scheda grafica invece che dalla CPU. Questo permette di avere una interfaccia sempre fluida e responsiva, anche integrando immagini e effetti grafici avanzati.
Grazie all’utilizzo della GPU, l’interfaccia viene disegnata in modo molto rapido anche se è complessa: pur aggiungendo più terminali affiancati e eseguendo diverse operazioni, il consumo di risorse è molto limitato. Parliamo della metà delle operazioni su CPU del GNOME Terminal e quasi un quarto di quelli di Konsole, senza sacrificare la funzionalità.
Il terminale è in grado di visualizzare immagini e comparare i file usando anche effetti grafici avanzati come l’evidenziazione. Il risultato è di fatto quello che ci si aspetta da un programma pensato per un ambiente grafico, quindi col pieno supporto della grafica, dei font, e dei colori, ma senza i classici ritardi dovuti alla grafica.
Una caratteristica da non sottovalutare è la possibilità di visualizzare caratteri Unicode complessi direttamente nel terminale: non solo gli ideogrammi delle lingue asiatiche, ma anche le emoji. I testi, le pagine web, e le email conterranno sempre più questi particolari caratteri, quindi è utile poterli manipolare correttamente dal proprio terminale.