Mediaportal è un software open source per trasformare un personal computer in un completo e funzionale Media Center, solo per Windows. Dopo aver scaricato il file di installazione e lanciato il setup del programma, Mediaportal richiede di scaricare alcuni componenti e, in seguito, di completare il processo di installazione. Alternativamente è possibile scaricare tutto il necessario senza proseguire l’installazione, molto utile in caso si debba installare il software su macchine che non dispongono di connessione Internet.
Subito dopo verrà chiesto se di desidera utilizzare Media Portal per guardare la TV, utile nel caso si abbia installato sul sistema un TV tuner. Un altro paio di clic, per abilitare il download di alcune estensioni e codec, e inizierà il download dei componenti necessari al sistema. Il tempo di download varierà, ovviamente, in funzione della velocità della propria connessione Internet. Alla fine del processo di installazione riceveremo le congratulazioni dell’installer e troveremo due nuove icone sul desktop: MediaPortal e MediaPortal Configuration . Un clic su quest’ultima avvierà il programma per configurare le impostazioni iniziali del programma, scegliamo la modalità Standard per non complicarci troppo la vita.
Già da un primo sguardo alla finestra delle configurazioni, ci si rende conto della grande personalizzazione che è possibile effettuare su questo software. La voce Language consente, come è ovvio, di cambiare il linguaggio di default utilizzato dal programma, che dovrebbe essere individuato e impostato automaticamente durante l’installazione. Un controllo, in ogni caso, non fa certo male. Da notare che, pur indicando l’italiano come lingua per il programma, i menu delle configurazioni rimangono visualizzati in lingua inglese.
Visto che, probabilmente, l’uso principale di un software come Media Portal è quello di guardare video/film e ascoltare musica, è conveniente dare un’occhiata alle sezioni Video e Musica indicando (se il programma di installazione non lo ha già fatto di default) i percorsi in cui cercare file video e musicali, nel sotto menu Video Folders . Lo stesso vale, ovviamente, per quanto riguarda la sezione Pictures , se abbiamo intenzione di utilizzare Media Portal anche per sfogliare le immagini.
Altra sezione delle impostazioni cui dare un’occhiata è quella che si occupa di configurare il telecomando, sempre utile se colleghiamo a un televisore il PC su cui gira Media Portal. Cliccando su Remote ci si rende conto che il software supporta svariati tipi di telecomando: da quelli ” Microsoft oriented “, con il famoso tasto verde per avviare il Media Center di Windows, a tastiere riconosciute come HID (Human Interface Device), e altri telecomandi più standard ma egualmente utilizzabili.
Media Portal supporta un buon numero di plugin, per ampliare i formati di file riproducibili, per implementare web radio e web tv, per adoperare smartphone Android e iOS come telecomandi utilizzando il WiFi, e molto altro. Addirittura, è possibile trovare elencati alcuni giochi per ampliare la sezione “ludica” nel proprio salotto.
Dopo aver dato uno sguardo alle impostazioni del programma possiamo chiuderne la finestra e finalmente avviare Media Portal, cliccando sulla relativa icona sul desktop o nel menu avvio di Windows. L’interfaccia risulta piacevole anche senza nessun particolare skin, e propone le categorie classiche di un sistema di intrattenimento, Musica, Video Immagini…
Per avviare l’ascolto dei brani audio presenti sul sistema, ad esempio, scegliamo Musica . Media Portal visualizzerà “brutalmente” tutti i file di questo genere presenti nei percorsi che abbiamo indicato nelle impostazioni e, avvicinandosi al lato sinistro dello schermo, presenterà un menu tramite il quale gestire playlist, indicare i formati da riconoscere come musicali, e molto altro. Stesso discorso, di fondo, vale per quanto riguarda la gestione dei video.
In definitiva Media Portal ci pare abbastanza veloce per poter essere utilizzato in salotto, collegato a una buona televisione e a un discreto impianto audio, anche se può essere usato, se non dispone di un HTPC, sul desktop installato magari in camera da letto, così da usarlo – grazie a un telecomando – per guardare qualche film prima di andare a dormire.