Dalla terra alla luna… e poi all’universo. Nella guerra ai regali, alla filantropia estrema tra Google e Microsoft, ecco che quest’ultima propone lo spettacolare WorldWide Telescope : un programma che è un vero “Telescopio virtuale da desktop”.
Consente di vivere l’esperienza dell’esplorazione dello spazio profondo che tanti amanti dell’astronomia e altri addetti ai lavori hanno provato con i loro telescopi più o meno potenti. Per andare (con lo sguardo) là dove nessun uomo è giunto prima d’ora? Eh no, ci sono giunti sicuramente altri , prima: infatti i 12 terabyte di contenuti di alta qualità ai quali è possibile accedere via WorldWide Telescope provengono da telescopi spaziali, satelliti, comunità scientifiche e svariate altre fonti di immagini dell’universo.
Pronti al download? Innanzitutto è bene essere pronti ai minimi requisiti richiesti : processori nerboruti, tanta RAM, minimo Windows XP SP2, Vista consigliato, necessario.NET 2.0 e DirectX 9.0c… da scaricare se non già presenti. Il programma in sé è un download da 20 mega circa, che diventano inizialmente circa 68 su disco. Su sistemi non superperformanti potrebbe metterci un po’ a partire: calma e gesso, per andare al telescopio Hubble ci vuole parecchio di più.
L’interfaccia visuale e il sito web sono ovviamente “spaziali” nelle atmosfere grafiche (e sonore, nel caso del sito…), un po’ hi-tech/plasticoso-trasparenti/dark. Attualmente è tutto solamente in inglese. Nella barra superiore sono presenti dei grossi tasti che possono essere “premuti” in due punti: selezionando direttamente il loro contenuto oppure, nella sezione inferiore del tasto, accedendo ad un menù.
In WorldWide Telescope è possibile muoversi attraverso diverse aree, come le “collezioni” (costellazioni, il sistema solare, le immagini di Hubble, Chandra, Spitzer, diversi studi, stelle, il Catalogo di Messier e le proprie collezioni personalizzate), scegliere se guardare il cielo, la Terra, i pianeti, panorami, il tutto con svariate sottocategorie e naturalmente… mouse alla mano: rotella, click e trascinare sia col tasto sinistro che con il tasto centrale (la rotella), click con il destro… zoom, spostamenti panoramici, informazioni su pianeti, stelle, galassie, nebulose… a mano a mano che ci si addentra nello spazio profondo (e mentre la qualità delle immagini aumenta caricando da internet, come su Google Earth ), in basso appaiono immagini che si riferiscono ad oggetti di interesse per quel “livello di profondità”. È possibile cliccare sulle immagini per correre direttamente verso questi oggetti noti, con movimento fluido oppure anche qui click con il tasto destro per accedere ad altre possibilità.
Esplorare per collezioni non è l’unica via: ci sono anche i tour guidati, talvolta con tanto di audio, che portano a fare la conoscenza di WorldWide Telescope stesso (per gli amici WWT), delle nebulose e delle galassie, dei buchi neri, delle supernove, settori stellari, eventi cosmici, la cosmologia… È inoltre possibile utilizzare la funzione di ricerca testuale “Simbad”, nonché accedere (dopo averla installata, sono 5 mega) alla piattaforma ASCOM per controllare un telescopio.
L’esplorazione dello spazio con WWT va preceduta e accompagnata da quella di WWT stesso e del sito ad esso dedicato. E allora… Eye to the telescope! ( G.Fornasar )
Programmi simili:
Google Earth, NASA World Wind, Celestia e dintorni