Missione: Atterrare . Un nome, una missione: il giocatore di “Mission: LAND!” guida una minuscola astronave sperduta nello spazio infinito in caduta libera, pericolosamente attratta da un pianeta.
La nave spaziale, una volta giunta in prossimità della superficie del pianeta deve moderare la velocità sfruttando i suoi booster , per poggiare delicatamente i “carrelli” che nel frattempo avranno fatto la loro comparsa; atterraggi violenti producono danni.
Nella discesa, l’aeromezzo ultragalattico a disposizione del giocatore di Mission: LAND! deve evitare una serie di ostacoli, come asteroidi o meteoriti, che ricordano parecchio il superclassico asteroids , ma può anche riuscire a raccogliere “powerup” (vita, energia e così via), oppure finire per sbatacchiare e rimbalzare come la pallina di un flipper contro le “radiation belts” ai lati dello schermo-universo (a meno che non abbia raccolto ed utilizzi l’apposito “powerup”), il tutto manovrando sulle freccette direzionali destra-sinistra oppure “su” per attivare i booster.
Come in ogni giochino spaziale che si rispetti, sono disponibili anche gli “scudi energetici” con i quali evitare l’inevitabile, nel caso che l’impatto con alcuni ostacoli sia imminente.
Il giocatore dispone inizialmente di tre vite, di un tempo limite, di energia e di uno “stato di integrità” del mezzo. L’uso dei booster e degli scudi consuma energia, e gli impatti o gli atterraggi troppo violenti aumentano i danni: troppi danni fanno perdere una vita. Con la raccolta di alcuni “powerup” è possibile recuperare vita, danni, energia, tempo ed altro. Livello del gioco, quantità di danno, e tempo impiegato danno il punteggio ad atterraggio compiuto. Ogni 10 livelli si riacquistano tutte le vite.
Con l’aumento dei livelli i pianeti cambiano, così come i tipi e le quantità di ostacoli, l’aumento della forza di gravità, la potenza delle “radiation belts”, i power up disponibili, e il tipo di superficie di atterraggio del pianeta. È possibile anche creare un livello “personalizzato” giocando con gli sliders dei parametri nella sezione dedicata.
Mission: LAND! , in inglese, del 2003, è stato a pagamento ma ora è totalmente gratuito; con grafica a 800 x 600 pixel totalmente 2D e molto casalinga (assai simile ad altri giochi altrettanto simpatici) accompagna l’utente con una techno annì90 nei menù di scelta e nel gioco, con brani assolutamente apprezzabili che ne sono in qualche caso proprio una “colonna sonora”.
Il gioco è dotato di un piccolo help “visuale” che spiega cosa siano gli elementi che si vedranno sullo schermo, come l’astronavina, gli ostacoli, i powerup, gli indicatori etc.. ( GF )
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