File audio compressi, sai che novità! La rete è piena di MP3! MP3? C’è di meglio. per esempio un sistema di compressione audio “lossless”, senza perdite, proprio come Monkey’s Audio.
Per capire la differenza, si pensi a cosa distingue, per esempio, un file ZIP da un MP3: è la quantità di dati presenti. La compressione MP3 riduce le dimensioni del file sottraendo dati: è un po’ come se zippando un documento testuale la compressione ZIP togliesse delle parole che considera “di troppo”! Non ci sarebbe modo di tornare al documento originale, ed il testo nella sua forma reale andrebbe perso.
Con Monkey’s Audio il file che risulta dalla compressione viene ridotto fino al 60% senza perdita di dati. I file sono contraddistinti dal suffisso “APE”.
Per il momento il programma è disponibile solo per Windows ma gli autori, che hanno distribuito anche i codici sorgenti, stanno facendo di tutto per favorire l’inclusione di questo formato in software e sistemi differenti.
Il programma si integra col sistema e quindi anche con i CdRipper come CdEx al fine di trasformare direttamente un CdAudio in un Cd “APE”. Esiste anche un plugin per Nero che consente di masterizzare un file compresso APE in qualità CD senza nessuna perdita di qualità.
La versione distribuita di Monkey’s Audio comprende un plugin per Winamp, che permette di ascoltare i file compressi direttamente e con un clic.
Monkey’s Audio ha anche una sua interfaccia e funzioni per trasformare file WAV in file compressi, e può anche essere usato per comprimere in altri formati (se sono presenti sul sistema altri codificatori) anche se la differenza di qualità con APE si fa sentire tutta!
Ad esempio un file audio di 51 mega diventa di soli 15 mega, senza perdere un solo frammento di contenuto e qualità, suono o frequenza. L’operazione inversa consente di ottenere di nuovo il file audio in qualità CD senza aver in nessun modo modificato l’originale. Inoltre, visto che la compressione non richiede calcoli complessi come la creazione di un MP3 o un file OGG, la scimmietta “APE” è molto più veloce e richiede meno risorse di sistema.
Tramite la semplice e buffa interfaccia del software è anche possibile verificare e rinominare file, o corredarli di “tag” identificativi o, ancora, di rinominare automaticamente i file in base a criteri definibili dall’utente.
Chi fosse interessato alla tecnologia può trovare una pagina dedicata alla teoria di compressione che si nasconde dietro il programma.
L’esaustivo help in linea invece dà persino una risposta a chi pensa che il nome del programma ed il suffisso scelto (Ape = scimmia) siano troppo stupidi. “In effetti – scrivono gli autori – forse Ape è un nome stupido, ma non dovresti prendere tutto così sul serio!”.
Il programma è completamente gratuito, senza banner, senza intrusi e cose strane (a parte l’onnipresente scimmietta!)