Cosa sia un tagger di file musicali lo sanno tutti… ma per quei molti che non sono tutti è presto detto: i tag sono quelle informazioni aggiuntive solitamente testuali che contengono ad esempio autore, titolo del brano, titolo dell’album in un mp3 o in altri formati audio digitali (compressi o meno).
Che di tagger ce ne siano una infinità più o meno automatici, più o meno collegati a database su internet, più o meno pieni di funzioni e funzioncine è sempre un argomento di interesse… ma se la necessità è invece quella di ficcare una canzoncina (o una cartella) in un programma e dirgli “ascoltala… che cos’è?”… e di veder sputare il risultato (tag e rinomina!)… allora serve musicbrainz tagger.
Proveniente dal già noto e omonimo sito, Musicbrainz tagger si basa su una “impronta sonora” detta TRM che in sostanza costituisce il “riassunto” codificato, l’impronta digitale della musica contenuta in quel file digitale… quando il file viene trascinato nel tagger, questo ne calcola il TRM e cerca di confrontarlo con il database online per fornire la percentuale di somiglianza con i brani di cui sono già immagazzinate le impronte digitali: per questo ovviamente musicbrainz vive di segnalazioni e correlazioni con altri database online come freedb.org.
Questo softwarino permette di inserire tag id3v2 (obbligatorie, purtroppo) ed anche v1 (opzionali), oppure vorbis (OGG) ed anche a quelle simpatiche tracce che per qualche motivo abbiamo estratto magari 4 anni fa, denominandole track01, track02, track03… e oggi non abbiamo voglia di modificare a mano prima di inserirle nel lettore.
L’uso del software richiede autenticazione utente/password (ottenibili con un brevissimo procedimento che non attenta alla privacy!) per l’accesso al database di musicbrainz. Se non viene rilevata alcuna somiglianza tra il TRM analizzato e quello presente nei database allora è possibile usare funzioni di ricerca e, se si vuol fare un lavoro ancora più utile a tutti, si possono importare dati che ancora non sono presenti nei database di musicbrainz, per esempio estraendoli da freedb.org con wizard ultra-semplificati: per questo ogni utente è anche un “editor”, manutentore (si spera coscienzioso!) assieme a tutti gli altri di questo enorme database comune.
Questo software opensource (GPL) nasce anche da idee precedentemente proposte da bitzi.com (tutt’ora attivo e parte di alcune funzioni presenti in Shareaza, come i TigerTree e i magnet link), può anche essere anche lasciato “in ascolto” indicandogli una directory da monitorare : quando vengono inseriti nuovi file lui li analizza per fare il lavoro per il quale è nato e vive; può essere configurato nello stile/directory di rinomina e relativamente all’uso dei tag e può essere definita una “soglia di somiglianza” entro la quale far agire il tagger e in che modo. Sul sito (tutto in inglese) è presente anche un tutorial e una versione per Mac.
Alcuni segni sul sito dicono che presto arriverà il PicardTagger che, a differenza di musicbrainz tagger,più orientato alla singola traccia, sarà maggiormente album-oriented , mentre non mancano liste di software che già fanno uso di questa tecnologia.
I produttori del software accettano molto volentieri donazioni (soprattutto per mantenere i server dei database), anche deducibili dalle tasse…negli usa! ( GF )