Ncdu | Download e installazione
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Licenza gratuito GNU GPL
Sistema Operativo Linux
Recensito da Luca Tringali

Ncdu

Scoprire l'utilizzo del disco rigido

Quando si gestisce un server che permette la memorizzazione di file, come un semplice NAS casalingo o un server per il backup, è facile cominciare a caricavi dati senza preoccuparsi troppo dello spazio che si occupa. Dopo un po’ di tempo, tuttavia, la questione dello spazio può facilmente diventare un problema. E questo è valido anche sul proprio PC: spesso capita di accorgersi improvvisamente di essere a corto di spazio, e dover spostare o cancellare qualcosa per evitare di intasare l’intero hard disk. La domanda, a questo punto è sempre la stessa: cosa si può rimuovere? L’idea migliore è scoprire quali siano i file più grandi, per recuperare molto spazio. Per i computer dotati di interfaccia grafica si può usare Filelight , anche se è un po’ lento. Per i server, come i Raspberry, ai quali si accede tramite SSH, serve una interfaccia a riga di comando. Ed esiste: si chiama ncdu . È basato su una comoda interfaccia ncurses, e permette di scoprire le dimensioni di file e cartelle in modo ricorsivo. Ha il vantaggio di essere veloce e facile da utilizzare anche negli script.

Il modo più semplice per avviare l’interfaccia di Ncdu è chiamarlo dal terminale col comando ncdu /home/ , dove ovviamente l’argomento indicato è il percorso da aprire. Se si avvia il programma senza specificare una cartella, verrà scansionata la cartella attuale, quindi è comodo da avviare dal proprio file manager (in genere premendo F4 ).

Rapidamente, il programma presenta una semplice interfaccia con cui è facile navigare tra file e cartelle usando le frecce e il tasto Invio. Il problema è che, nella ricerca dei file, potrebbe seguire anche punti di mount e continuare la ricerca su altri dispositivi (per esempio, se si cerca a partire da / prima o poi si incontrerà /media/ ). Per evitarlo basta usare l’opzione -x .

Per gestire la visualizzazione dei file si possono utilizzare i comandi
s Mette i file in ordine per dimensione (predefinito)
n Mette i file in ordine per nome
g Mostra una barra o il numero della percentuale di spazio occupato da un file nella cartella attuale
c Mostra il numero di file in un cartella
i Mostra informazioni relative al file selezionato
r Scansiona di nuovo la cartella
Per uscire dal programma si preme il classico tasto q .

Una caratteristica interessante di ncdu è che può essere utilizzato negli script per automatizzare il controllo del disco. Dando il comando
ncdu -qxo- /home > du_report.txt
si inserisce il riepilogo di file e sottocartelle in un file, che può poi essere letto con il comando less , oppure comparato a versioni precedenti con diff . Ma può anche essere controllato in seguito con il comando
cat du_report.txt ncdu -f-
Il che è ovviamente molto utile se si vuole controllare un disco molto grande: basta dare il primo comando e aspettare i minuti o le ore necessarie affinché la scrittura del file sia completa. Poi si può comodamente controllare il risultato.