L’Universo ha ispirato da sempre ragionamenti profondi, è stato al centro di discussioni religiose e filosofiche, di opere letterarie e cinematografiche, per non parlare delle moli di domande senza risposta che ha suscitato, a partire dalla classica “Esistono altre forme di vita?”. Ovviamente, come si sa, l’Universo è eterna materia di studio, da un punto di vista scientifico, da parte sia di professionisti sia di appassionati più o meno amatoriali. Con questa recensione iniziamo a vedere alcune app per Android che, come prodotti informatici vari, possono supportare gli studi astronomici. Si può dire che i dispositivi mobile sono particolarmente adatti a questa tipologia di applicazioni: cambiano la propria posizione, sono in grado di rilevarla tramite localizzazione, con i sensori di cui sono dotati percepiscono il modo in cui l’utente li orienta ed i processori che hanno a bordo permettono elaborazioni di tutto rispetto.
Night Sky Tools si propone come una suite molto completa di strumenti, una cassetta degli attrezzi per l’appassionato. Ha una grafica semplice e sfrutta la localizzazione per rilevare la posizione dell’utente. La sua forza sono le innumerevoli utility che possiede suddivise nelle categorie elencate all’apertura.
Ognuna delle sezioni dispone di elementi variegati e molto professionali che il produttore si impegna ad aggiornare frequentemente.
Oltre alla varietà degli strumenti presenti, un punto di forza dell’app è la grande quantità di dati che ha a disposizione. L’immagine seguente, ad esempio, mostra come, nel pannello specializzato su eclissi solari e lunari, si possano leggere le date di tali eventi in qualunque anno futuro e che gli stessi possano essere condivisi tramite applicazioni di comunicazione come Gmail e Drive. La condivisione avviene in un formato testuale, epurato degli elementi di grafica.
Ovviamente, non mancano le mappe stellari che aiutano l’utente ad orientarsi e ad interpretare il cielo che vede dalla sua posizione reale.
Come spiega la presentazione dell’app ad opera dei produttori, il programma vuole essere una sorta di manuale tascabile per chi sente necessità di soddisfare curiosità, anche improvvise, in tema di astronomia. In questo ritroviamo il perché di un archivio di dati così ampio custodito internamente all’app: le stelle si vedono meglio lontani dalla civiltà, proprio nei luoghi in cui i dispositivi mobile comunicano meno bene pertanto i dati devono essere il più possibile disponibili in locale.