Appunti, testi al volo, articoli di giornale. Il bloc notes di Windows, in quanto bloc notes “digitale” a tutti gli effetti, può essere usato anche per scrivere un romanzo giallo. Ma la sua semplicità ha spinto spesso programmatori e software house a realizzare dei blocnotes con qualche marcia in più.
NotePad SX si candida a diventare il sostituto numero uno del blocnotes di sistema: è piccolo, semplice e gratuito. Purtroppo è disponibile soltanto in lingua inglese.
La prima differenza che salta all’occhio rispetto al “piccolo” notes di default è senza dubbio la possibilità di aprire più documenti contemporaneamente. Con gli intuitivi bottoncini dell’interfaccia è anche possibile cambiare in pochi secondi il colore del testo e dello sfondo dei documenti nonché il tipo di carattere usato.
Per semplificare l’interfaccia è possibile nascondere il menù principale del programma (File, Edit, View.. etc), la barra di stato e persino tutta l’interfaccia, scrivendo a tutto schermo e trasformando il notebook da 2000 euro in un sistema di videoscrittura anni 80.
Un sistema molto evoluto, comunque, visto che il testo digitato può essere ordinato alfabeticamente, modificato in vari modi (maiuscolo, minuscolo, maiuscolo cAsUalE, invertito, ed altri ancora!). Inoltre si può ripulire dai “tag” HTML, si può salvare in HTML e visualizzarne l’anteprima in un browser, inserire data ed ora con un clic, codificare e decodificare, e (rullo di tamburi…) salvare in un colpo solo tutti i documenti aperti contemporaneamente come “project”.
Lo “stile” del programma, ovvero la configurazione dei colori e visualizzazione o meno dei menu ed altri elementi dell’interfaccia, può essere salvata e recuperata. Sono presenti già alcuni stili preconfezionati. Infine, dal menù contestuale (tasto destro del mouse) si accede sempre a tutti gli strumenti di NotePad SX: utile, ad esempio, se si utilizza il softwarillo a tutto schermo, nascondendo anche il menù in cima all’interfaccia.
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