Oh Opera! Multipiattaforma, multilingua, multilinguette, multiforme, multiopzioni a gogo e multipiacere per navigare, chattare ed oltre. Da settembre 2005 ha anche rimosso i banner pubblicitari (e la versione a pagamento senza di essi!) che facevano la differenza tra Opera ad i programmi della famiglia Mozilla.
Definire Opera un browser è riduttivo dato che da molti anni è diventato una vera e propria “suite” di applicazioni per internet, disponibili tutte in modo semplice ed intuitivo all’interno di una interfaccia che da moltissimi anni propone la navigazione “a linguette”. Linguette che oggi ospitano anche feed RSS, posta, newsgroup, gestione download e tante altre cose preziose, tutte con un alta configurabilità e possibilità di intervento e modifica e, allo stesso tempo, semplici da usare per l’utente meno smanettone che può affidarsi alle configurazioni predefinite.
Opera, che una volta “stava su un dischetto!” oggi si scarica ancora in poco tempo e si installa in pochi secondi. Durante l’installazione ricorda i suoi assi, ovvero la navigazione in più pagine contemporaneamente, scorciatoie da tastiera e con i movimenti del mouse, gestione di contatti e appunti, gestione password e PopUp killer, oltre alla posta, chat IRC e newsgroup.
Ma perché bisognerebbe preferire questa suite a Mozilla o al browser di sistema? I fanatici di Opera difendono a spada tratta questo programmino leggero e semplice, che occupa poche risorse di sistema e che è riuscito ad infilarsi dappertutto, oltre che nei computer di qualsiasi specie anche nei telefonini e in tecnologie da salotto con tanto di riconoscimento vocale. La nuova versione 8 contiene sistemi anti-phishing, ridimensionamento automatico delle pagine, motore di sintesi e riconoscimento vocale e supporto per SVG (il “Flash” alternativo OpenSource, capace di disegnare elementi grafici vettoriali con poco sforzo).
Opera era e rimane un browser (piu il resto) che può essere usato quasi completamente con la tastiera (ovvero senza mouse!), integra vari sistemi e motori di ricerca, ed offre un comodo “pannello” laterale che consente di arrivare facilmente a qualche funzione ed utility. “Link” consente di esplorare tutti i collegamenti presenti nella pagina web visualizzata, ad esempio, mentre “Note” permette di scrivere appunti che possono essere salvati o spediti per posta con un clic.
Le simpatiche opzioni per la ricerca consentono ad esempio di digitare nella barra degli indirizzi “g paperinik” per spiegare al browser che deve cercare “Paperinik” all’interno di Google. Chi non vuole ricordare queste scorciatoie ha comunque a disposizione a portata di mouse ricerche in Google, eBay, Amazon e molto altro ancora, selezionabili quando si scrive qualcosa nella barra degli indirizzi che non sia un indirizzo web.
Disattivare le immagini o zoommare una intera pagina è semplicissimo così come gestire le linguettine ed i segnalibri, all’interno di una interfaccia a volte un po troppo affollata ma comunque con un design sobrio e lineare, che può essere completamente modificato dall’utente tramite skin o personalizzato secondo l’estro del momento e le necessità operative.
E per la posta ed i newsgroup come se la cava? Bene, fornendo un sistema di posta multi account con filtri anche contro lo spam, ed una gestione degli allegati e della posta HTML sicuramente più sicura del fratello maggiore OE.
Grazie alla utility chiamata “Wand” è possibile conservare e gestire le password (anche più utenti e password per la stessa pagina web): il programma può anche chiedere di nuovo le password dopo un tot minuti di inattività, o ad ogni nuova sessione.
Altro? a tonnellate! Ad esempio l’eventuale presenza di feed RSS in un sito Web appare sotto forma di bottoncino a fianco all’indirizzo del sito che si sta visitando, e permette la sottoscrizione con un clic. I comandi vocali (opzione installabile a parte, con un download abbastanza corposo sui 10 mega!) consentono ad Opera di navigare “a voce”, e di leggere i contenuti delle pagine visitate e della posta elettronica facendo di Opera uno strumento utilissimo e amato anche dai disabili sebbene al momento sia disponibile solo per la lingua inglese, e solo per Xp e Win2000.
Per concludere ecco cosa dicono i boys di Oslo, creatori di Opera, a chi chiede perchè bisognerebbe preferire questo sistema di navigazione ad Internet Explorer: “se usi Internet Explorer sarai più esposto a software malevoli, virus e spyware che arrivano durante la navigazione su quel browser. Opera è più veloce e sicuro, e occupa meno memoria di sistema oltre ad avere caratteristiche che lo rendono unico”
Dulcis in fundo… dopo i problemi iniziali ora finalmente Opera supporta pienamente la posta Web di Google “GMail”, o meglio… forse è vero il contrario. In ogni caso gli utenti GMail potranno usare Opera senza problemi, ecco;)
NB per i fanatici dell’Open Source: Opera non è open, non rilascia sorgenti, è inutile cercarli. Stanno ad Oslo. In una cripta. E lì rimangono.