Il mondo tridimensionale di Orblitz sembra disegnato a mano, ma la fisica e l’animazione sono realistici e affascinanti. Niente di originalissimo, visto che si tratta solo di un puzzle mangia cervello nel quale bisogna condurre una pallina da un punto ad altro di ogni livello, ma con stile.
Orblitz arriva dai giovani della Digipen ed ha avuto importanti riconoscimenti, ed i suoi oltre sessanta livelli in modalità singolo giocatore (una decina in multiplayer) sono pronti per essere esplorati, ruotati, giocati e risolti su computer anche non recentissimi.
Mattoncini di varia forma arrivano dal nulla e vanno incastrati ed utilizzati in vario modo, al fine di permettere un sereno e fluido percorso al piccolo “orb” rotolante. Tutta l’azione si svolge sospesi nel vuoto tra nuvolette rigorosamente disegnate anch’esse con penna e carta, cercando di utilizzare i giusti giochi di sponda, rimbalzi e proprietà dei differenti mattoni che compongono gli strani piani di gioco 3D.
Come nei migliori puzzle avvincenti anche Orblitz aumenta le difficoltà di risoluzione aggiungendo nel corso dei livelli piccole novità e difficoltà, e sa dare molta soddisfazione quando come per magia i livelli cominciano a colorarsi e a riempirsi d’erba quando stanno per esser finalmente completati.
Adatto per tutte le età Orblitz richiede comunque una buona dose di concentrazione e logica per divertire, ma vista l’originale veste grafica ben animata è divertente anche da guardare. Mentre altri si scervellano.
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