L’inizio del 2016 ha visto la nascita della versione 26 di Pale Moon, un browser basato su Firefox, scaturito da un progetto open source e multipiattaforma. La nostra prova è stata eseguita su Windows: è sufficiente scaricare l’installer dal sito ufficiale che ha un peso molto limitato (782 KB) tramite il quale partirà la vera installazione che richiede almeno 150 MB di spazio libero.
Il programma assomiglia molto a Firefox, tanto che permette l’installazione delle sue estensioni per la personalizzazione degli strumenti a disposizione. Pale Moon proviene da un lungo lavoro di ottimizzazione che mira a sfruttare al meglio le potenzialità dei processori. Ne esiste una versione a 64 bit per Windows che conviene usare nel caso la propria macchina sia dotata di un’architettura di questo tipo, cosa molto comune ormai.
In questo modo, il programma non dovrà contrattare con il livello di compatibilità con i 32 bit e potrà svolgere il suo lavoro nel modo più naturale possibile.
Per rendere Pale Moon davvero universale esiste anche una versione portabile che può essere caricata su una chiavetta USB, anche questa disponibile nelle diverse versioni ottimizzate per i singoli contesti, compresi processore Atom e Windows XP.
Insomma Pale Moon tenta di cogliere tutti i vantaggi di Firefox puntando ad una maggiore efficienza e partendo dalla base che spesso la capacità di un programma di adattarsi a vari sistemi e architettura è all’origine di prestazioni penalizzate.