La fretta è cattiva consigliera, ma nella vita lavorativa frenetica di tutti i giorni può accadere che vi sia la necessità di dover operare su file pdf in modo veloce, ad esempio per proteggerli dalla consultazione non autorizzata oppure per unirli in un unico documento. Proprio per chi deve compiere queste operazioni rapidamente e non vuole perdere tempo con opzioni o funzioni a cui non è interessato, PDF Re-Direct si rivela il software ideale.
Una volta installato, lo strumento presenta una grafica priva di fronzoli che permette all’utente di andare subito al sodo. Per effettuare il merging dei pdf, l’utente deve selezionare le directory dove si trovano i documenti dal menù ad albero Cartelle : i pdf vengono man a mano visualizzati nella porzione di finestra indicata con il titolo File e non si deve fare altro che un drag&drop dei file da unire, spostandoli nella finestra Lista unione . Attraverso le frecce laterali è possibile perfezionare l’ordine con cui i pdf verranno uniti e nella sezione Anteprima sarà visibile in preview il risultato del merging.
A questo punto, è sufficiente indicare il nome del pdf risultante dall’unione, digitandolo direttamente nel campo Nome del file , indicare se si desidera visualizzare il documento immediatamente, mediante un segno di spunta su Visualizza file PDF dopo che è stato creato, scegliere il tipo di visualizzazione e lo zoom in apertura dai menù a tendina Visualizzazione e definire il numero della pagina di avvio. Basta cliccare su Salva ed il nuovo documento, unione dei precedenti, sarà pronto per l’invio o per qualsiasi altro uso se ne desideri fare.
Il file viene salvato nella cartella da cui è stato recuperato l’ultimo pdf inserito in lista per il merging, mentre all’avvio il software parte sempre dalla cartella del Desktop, a meno che non si proceda a cambiare l’impostazione, cliccando sul pulsante Preferenza , dalla quale si accede alle opzioni del programma. Qui gli utenti più avanzati possono anche decidere di usare un motore di conversione differente da quello di default, come AFPL GhostSCript o Distiller, ovviamente se già installati sul pc.
Per chi desidera proteggere il pdf risultante dal merging o anche un solo documento dalla consultazione non autorizzata, c’è l’opzione PDF codificato che, una volta spuntata, permette di inserire una password con la quale il documento verrà cifrato con una chiave a 40 bit, non esemplare se confrontata alle chiavi a 128 bit o superiore, ma neanche pessima se si pensa che il software è comunque freeware. La versione Pro a pagamento, offre invece due modalità di cifratura a 128 bit.
La sezione Impostazioni stampante si attiva solo quando vi è un file di output non ancora in formato PDF e permette di regolare la qualità delle immagini, il colore ed eventualmente la rotazione delle pagine.
Insomma, PDF Re-Direct può essere considerato un applicativo alternativo ai più conosciuti PDF995, CutePDF, doPDF ed a tanti altri, che a volte si dimostrano poco adatti ai neofiti. La sua forza è proprio nella semplicità e nella velocità di utilizzo, unita alla caratteristica di essere completamente freeware, senza watermark o pop-up Web, come avviene ad esempio per PDF995.