La PPsoft produce PP kopimaster ovviamente. Dietro questa misteriosa sigla si nasconde in realtà un danese le cui iniziali sono appunto PP. Apparentemente bruttino e spartano e poco intuitivo, in realtà PP kopimaster nasconde un cuore tenero e volenteroso dietro la sua interfaccia che assomiglia a delle righe di comando DOS. È possibile infatti, sbloccando l’editor tramite il tastino in basso a sinistra, digitare manualmente il percorso delle cartelle di destinazione e sorgente (anche su dischi presenti in rete locale) per la gioia di tutti i ginnasti delle falangi.
Si può anche inserire facilmente il filtro per delimitare la copia tramite wildcards (esempio *.exe, proget*.*,luca*.doc” etc). È anche possibile rinominare i file durante la copia o sincronizzare due cartelle.. e molto altro ancora. Non nella maniera più semplice del mondo, ma in un modo comunque sicuro e con tutto sotto controllo. Un programmino gratuito “brutto ma buono” come certi biscotti omonimi insomma.