Navigare in rete fa parte delle tante cose quotidiane di una famiglia media, e molto spesso anche i più piccoli si trovano alle prese con la Rete delle Reti che, come è noto, è anche uno “specchio” del mondo reale, nel bene e nel male.
Sono numerosi i sistemi di protezione e cosiddetto “parental control” (anche se nessuno strumento potrà mai sostituire un adulto che supervisioni sempre tutto quel che fanno i mocciosi on line!) e questo simpatico ProteggiBimbo va ad aggiungersi ai migliori, come il già recensito e recentemente aggiornato Veliero .
ProteggiBimbo è in pratica un browser per bambini, basato sul motore di rendering di Mozilla (Gecko) distribuito gratuitamente per “proteggere” le escursioni su Internet da parte dei piccoletti. La protezione oltre ad essere basata su degli elenchi di siti buoni e cattivi (whitelist e blacklist modificabili da un adulto) sfrutta anche un algoritmo euristico che tiene alla larga comunque un gran numero di siti non adatti ai minori, pornografici o violenti.
L’adulto, che si spera non abbandoni mai i remi della navigazione affidandoli completamente ai figli, può comunque configurare facilmente una password che consente alcune operazioni di controllo (log dei siti visitati), cambiare la pagina di partenza del browser e gestire gli elenchi di siti inaccessibili (blacklist) e dei siti accessibili in ogni caso (whitelist) anche se contengono delle parole o dei contenuti che la ricerca per parole chiave euristica potrebbe bloccare.
Nel menu dei Preferiti sono già presenti parecchi siti adatti ai più piccoli, ed è comunque possibile aggiungerne di nuovi. Un buffo animalotto animato compare di tanto in tanto durante l’attesa del caricamento delle pagine web, o come “guardiano” nel caso si raggiunga un sito proibito (vedi schermata allegata a questa scheda).
In quel caso ProteggiBimbo restituisce una pagina d’errore che avvisa “questa pagina non è adatta alla tua età !”. La grandezza dei bottoni di navigazione, la semplicità d’uso, e la scelta dei preferiti inseriti nel programma fanno pensare ad un target veramente giovane.
Un browser per l’età prescolare, quasi, in un mondo nel quale insieme ai primi passi e alle prime parole da leggere è quasi inevitabile cominciare a dare anche i primi colpi di remi nel grande mare del Web.