In inglese Dental mechanic è l’odontotecnico, motor mechanic è “IL” meccanico, quel tizio che ci ripara l’auto e collega il suo registratore di cassa al nostro conto corrente… e registry Mechanic che cosa è allora? Si potrebbe definirlo il “ripara registro”…
Come varie altre applicazioni abbastanza famose alla “schiaccio il bottoncione”, registry mechanic tende a semplificare quanto più possibile la definizione di quel che fa: cerca errori, incoerenze e “sporcizie” varie nel registro di sistema e cerca di riparlarle.
Una volta scaricato e installato (a volte richiede un riavvio) si può scegliere di configurare le opzioni o di lanciare la scansione in una delle modalità disponibili, ovvero quella completa, quella veloce (che cerca riferimenti a cartelle e files non più validi, a driver mancanti o corrotti, programmi “orfani” e/o software rimosso in modo non corretto, lasciando le classiche “porcherie” nel registro) o quella personalizzata: ognuna di queste versioni non è che una selezione di quella completa. Questo significa che il risultato dipende un po’ dalla fretta dell’utente ma anche dagli argomenti che si vuole evitare di analizzare fra quelli che prende in considerazione questo programmino free: integrità del sistema, directory dei programmi, font di windows, help, risorse, dll condivise, associazioni dei file ed estensioni nonché altre misteriose entità che vivono nel registro di Windows.
Questo software appare indirizzato ai non-smanettoni, i medio-smanettoni o comunque ai maniaci dell’ordine contemporaneamente allergici all’auto-formazione completa… l’interfaccia è quindi semplice ed intuitiva, in modo anche da non spaventare troppo l’utente che si sia sentito consigliare magari in un forum o in un newsgroup di “pulire il registro”.
Il softwarino si auto-aggiorna via internet ad ogni riavvio (a meno che non gli sia stato detto di non farlo); si tratta di un freeware in prova a tempo indeterminato. Questo significa che non scade ma che ci sono delle limitazioni da valutare: una fra tutte il mancato supporto (c’è un help in inglese, però), alcuni promemoria che capitano fra capo e collo ed alcune funzioni di sistemazione inibite : il software mostra cosa non va ma non lo sistema, lasciando eventualmente all’utente la responsabilità di trafficare a manina nel registro… Inoltre il file di help di default dice che “il pulsante del live update è disabilitato” ma tra le opzioni è comunque possibile selezionare il live update all’avvio del programma .
RM promette di fare il backup prima delle azioni che intraprende (nel caso di XP crea automaticamente un punto di ripristino ) e ne consente il recupero con uno dei tastoni che appaiono nella schermata principale; è possibile personalizzare una lista di valori da ignorare e di directory da considerare o escludere nella scansione dei collegamenti.
Ecco sistemate pastiglie dei freni, cambio d’olio e gommini del tergicristallo… anche se dando un occhiata a cosa se ne dice in giro, qualche utente non ne è pienamente soddisfatto. ( GF )