RGB Color Finder è una leggera applicazione per Windows che risulterà molto utile a tutti coloro che hanno bisogno di conoscere il valore RGB (Red Green Blue) di un colore da utilizzare per le proprie applicazioni o pagine web.
Dopo avere eseguito il download dal sito madre ed estratto il file compresso, dovremo portarci all’interno della directory Setup e lanciare l’omonimo eseguibile. Nella finestra che comparirà per avvisarci dell’impossibilità di verificare l’autore del software sarà sufficiente cliccare su Installa per avviare il velocissimo processo di installazione.
Il software funziona essenzialmente in due modi. Utilizzando il mouse per individuare nello schermo del PC il colore di cui ottenere il valore RGB, oppure permettendo all’utente di inserire dei valori per visualizzare, all’interno dell’interfaccia (davvero semplice e minimalista) il colore ottenuto.
Per effettuare una prova del primo metodo, lanciamo il programma e clicchiamo su Color picker . Così facendo il mouse sarà “catturato” dal programma e, muovendolo sul desktop o all’interno di qualsiasi finestra sia presente sullo schermo, catturerà in tempo reale i valori RGB del colore sul quale sta “passando”. La finestra cambierà colore di sfondo mentre passiamo con il mouse sulle diverse aree dello schermo e, una volta individuato il colore desiderato, sarà sufficiente fermare il mouse e premere la sequenza di tasti CTRL+C per copiare il valore RGB negli appunti, che avrà il seguente formato: RGB Code = 110,107,102
Al contrario, disponendo già di un valore RGB (o esadecimale, utilizzato anche nella costruzione di pagine web), basterà scriverlo nei campi R,G,B oppure HTML/HEX Code e quindi cliccare su Submit per visualizzare subito il cambio di colore all’interno della GUI, insieme al corrispettivo valore HEX oppure RGB, a seconda di quali campi abbiamo compilato.
In conclusione, il programma è davvero leggero e facile da utilizzare, e tornerà di certo utile a coloro che hanno necessità di conoscere i valori esatti dei colori per le schermate dei loro software, per le loro pagine web e, perché no, anche a programmatori di microcontrollori che utilizzano LED RGB.