SandBoxie crea una zona protetta all’interno della quale far girare applicazioni in piena sicurezza e privacy, senza intaccare il resto del sistema. Il nome del programma prende spunto dal piccolo recinto presente in tanti parchi giochi per bambini, pieno di sabbia.
Quel recinto, digitale, è l’idea di base di questo programma che crea una zona di transizione nella quale i programmi “girano” e salvano i propri dati, senza in nessun modo interagire con il sistema operativo. Wikipedia spiega che questo sistema di sicurezza è lo stesso usato dalla Virtual Machine Java, dalle animazioni Flash o nei sistemi operativi virtualizzati, ma con questa utility è possibile sfruttare questo tipo di protezione per (quasi) qualsiasi applicazione.
Quando un programma funziona “dentro” il recinto appare un simbolo (cancelletto) nel titolo della finestra, e tutti i file che manipola e crea (ad esempio la cache del browser, i dati personali creati e gestiti dai programmi, i file temporanei, scritture nel Registro etc etc) vengono salvati all’interno di una cartella chiamata “HardDiskVolume1” che SandBox crea all’interno della cartella “Documents and Settings” dell’utente di Windows.
Lì dentro verrà persino creata un’altra cartella “Documents and Settings”, perché una volta lanciata una applicazione sandboxata … qualsiasi dato gestito da quell’applicazione viene tenuto lontano dal resto del sistema operativo, e sotto controllo nel recinto digitale.
Il principale utilizzo, viene naturale pensarlo, è la navigazione web più sicura. Difatti SandBox una volta installato ha persino un bottoncino predefinito, cliccando sull’icona a fianco all’orologio di sistema, per lanciare Internet Explorer in modalità SandBox.
Gli autori del programma fieramente spiegano che si può navigare tranquillamente anche con tutti gli ActiveX attivati, che tanto se proprio ci si prende virus, spyware, malware.. restano dentro al recinto. Così come eventuali toolbar installate, segnalibri segnati, estensioni provate.
Chi usa altri browser non deve far altro che selezionare l’opzione “Run program” e selezionare il file da lanciare (o trascinando l’icona del programma sulla finestra di SandBoxie!)
Al primo avvio vengono create automaticamente tutte le cartelline necessarie per far girare il programma nel recinto, e compare il segno “#” in cima alla finestra del software “recintato”. È persino possibile avere una specie di piccolo Menu Avvio di tutti i programmi da lanciare in modalità protetta!
Il programma può anche aggiungere due bottoncini su Internet Explorer, che consentono di riaprire la pagina corrente del browser in modalità sandboxxata , ed un altro per creare una lista di preferiti, siti da aprire sempre e solo all’interno di SandBoxie.
Alla fine degli esperimenti, o della sessione di lavoro, con un semplice clic è possibile far tabula rasa della sabbia, o meglio di tutto quel che si è “costruito” all’interno del recinto, e azzerare tutti i contenuti creati da SandBoxie.
Molte altre informazioni sono presenti nella pagina delle FAQ , insieme alle indicazioni per la registrazione del programma che viene distribuito gratuitamente, ma se viene usato per più di un mese richiede il pagamento di 20 dollari, e lo ricorda di tanto in tanto con avvertimenti e finestre pop-up. La versione registrata consente di “forzare” le applicazioni desiderate a funzionare sempre e soltanto nel recinto digitale, anche se ci si dimentica di lanciarle dal menuino del programma.
Il programma funziona “quasi” con tutte le applicazioni, se qualche programma fa cilecca… è bene segnalarlo all’autore di Sandboxie che provvederà a capirne il perché, e a migliorare il suo piccolo, comodo, recinto di sabbia digitale.
( LS )