Questo programma nasce dall’esperienza dei laboratori di Seagate. E no, non è la pubblicità di una pasta dentifricia o di un cosmetico. I tecnici di questa grossa azienda specializzata in dischi fissi, infatti, si sono accorti che buona parte delle unità che arrivano per essere riparate, in realtà, non è guasta. I malfunzionamenti, infatti, possono nascere da mille fattori diversi e in molti casi non è necessario un intervento “duro”. Magari si tratta di un problema software, come un virus/trojan, o qualche problema legato a driver e conflitti con altri componenti.
Quindi, per evitare inutili e pericolose spedizioni degli amati dischi fissi, interni o esterni che siano, e per alleggerire il lavoro dei suddetti tecnici, Seagate ha messo a disposizione di tutti SeaTools, uno strumento di diagnostica molto potente e, sorpresa, veloce. Il suo obiettivo è quello di dare una panoramica completa sugli eventuali problemi del disco fisso, in modo da far capire fin da subito se è il caso di mettersi le mani tra i capelli o se invece alzarle al cielo in segno di vittoria.
Dopo aver scaricato e installato il programma, che richiede Microsoft . NET Framework v2.0, (una volta lanciata l’installazione di SeaTools non ci si impensierisca per la sfilza di box che si aprono), non resta che avviarlo e godersi la sua finestra principale. Chi è avvezzo a programmi di questo tipo resterà di sicuro colpito dall’aspetto piuttosto gradevole di menù e icone, anche se non siamo certo qui per far ballare la scimmia: è il momento di operare.
E come si fa? In modo molto semplice, selezionando le unità da controllare e dando avvio al test. Ce ne sono di diversi tipi: si va dal controllo S.M.A.R.T. a quello più completo, passando per quello avanzato e quello rapido. All’utente la scelta: se un disco fa i capricci è bene selezionare un testo completo, mentre per un controllo veloce e di routine è possibile quello più rapido. In quest’ultimo caso il checkup non dura più di un paio di minuti, al termine dei quali si ottiene l’esito: hai a che fare con un malato terminale, uno immaginario un pesciolino nel pieno della salute?
In base al rapporto finale è dunque possibile stabilire se tentare la soluzione del problema con qualche altro software, o se inviare l’unità a un laboratorio specializzato. Il programma funziona su una molteplicità di dischi fissi, e non solo Seagate. Certo, ci sarebbe piaciuto anche qualche strumento di “cura”, ma vista l’efficienza e il costo (zero euro), non c’è di che lamentarsi!