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Recensito da Domenico Galimberti

Shapr3D

Modellazione 3D a portata di Apple Pencil

Si parla spesso dei possibili utilizzi “pro” dell’iPad Pro: personalmente sono sempre stato abbastanza scettico sulle definizioni di cosa è “pro” e di cosa non lo è, ma è indubbio che ci siano applicazioni dall’utilizzo più generico, destinate a tutti (incluse alcune tipologie di professionisti) e altre il cui utilizzo è invece destinato soltanto a certi lavori e quindi a specifiche professioni.

Ma veniamo all’applicazione da testare oggi. Dopo aver visto e apprezzato diverse app per l’elaborazione delle immagini, diamo un’occhiata a Shapr3D , software di modellazione tridimensionale pensato specificatamente per l’iPad Pro ed Apple Pencil.

Descrivere quest’applicazione in una breve recensione con qualche screenshot non è semplice e il rischio che possa essere sminuita è alto. Pertanto ne esamineremo, com’è giusto che sia, le caratteristiche principali, rimandando infine a dei video dimostrativi per mostrare le varie funzionalità, meglio di mille parole e in modo sicuramente più diretto ed efficace.


Utilizzando Shapr3D, le prime cose che saltano all’occhio sono due. La prima è l’utilizzo di Apple Pencil (perché il tocco delle dita e il tocco della penna producono risultati completamente differenti), la seconda è l’immediatezza con cui si riescono ad ottenere forme di una certa complessità.

Partiamo dalla prima delle due caratteristiche elencate. Il tocco delle dita è utilizzato fondamentalmente per gestire la camera: rotazioni, spostamenti e zoom sulle varie parti della scena, che si ottengono rispettivamente con un dito, due dita o col classico pinch. Non manca inoltre la possibilità di utilizzare il tocco delle dita per premere i pochi pulsanti a schermo, ma tutte le operazioni di modellazione vengono realizzate con Apple Pencil: qui si vede il grande lavoro fatto dal team di sviluppo per sfruttare al meglio questo strumento. Partendo dalle basi, basta iniziare a tracciare una linea: il software riconosce se vogliamo tracciare una linea retta o una curva (volendo, anche un cerchio); nel caso in cui si voglia cambiare tipo di linea, basta muovere rapidamente la punta di Pencil per cambiare da retta a curva (o viceversa) e se stiamo tracciando una curva, una pressione elevata consente di definire un nuovo punto di controllo.

Definita la linea o la superficie, appoggiando la punta della penna potremo decidere di estrudere la nostra figura, creando così una superficie (se siamo partiti da una linea) o un solido (se siamo partiti da una superficie). Appoggiando nuovamente la punta della penna sullo spigolo del solido creato, possiamo “smussare” lo spigolo stesso. L’operazione si può fare anche in logica sottrattiva: se disegniamo una superficie su un solido, possiamo estrudere all’interno del solido, andando così a rimuovere del materiale e creare un foro.
Ogni volta che realizziamo o modifichiamo un oggetto compaiono alcune etichette numeriche che possono essere editate per definire in modo più preciso alcune caratteristiche (lunghezze, angoli, distanze ecc).

Fin qui abbiamo analizzato ciò che si riesce a fare direttamente con pochi tocchi di penna, ma l’applicazione consente anche di utilizzare altri strumenti di modellazione 3D, come la creazione di solidi per rivoluzione di una figura piana attorno a un determinato asse, oppure per movimento di una figura lungo una curva o per definizione delle sezioni. È anche possibile tracciare delle linee su una superficie e modellare quest’ultima spostando i punti di intersezione delle linee, oppure ricavare un “guscio” di spessore definito da un solido.

Le opzioni di modellazione sono numerose: tra quelle non ancora citate anche le classiche operazioni booleane, che consentono di aggregare oggetti o fare dei tagli particolari “sottraendo” i volume di intersezione tra più solidi. I vari oggetti possono inoltre essere assegnati a differenti gruppi (l’equivalente dei livelli nella grafica bidimensionale).

L’applicazione include dei brevi video tutorial per le funzioni principali e delle video istruzioni specifiche per ogni singolo strumento di modellazione. Online si possono poi trovare alcuni esempi passo-passo di modellazione di oggetti che, come accennato in apertura, consentono di prendere adeguatamente visione delle varie funzionalità dell’app.

La versione pro (in abbonamento a 24,99 euro mensili o con un canone annuo di 249,99 euro) consente di gestire un numero infinito di spazi di lavoro (limitati a 3 nelle versione gratuita) e di esportare verso altre applicazioni di modellazione nei formati STEP, IGES o STL ad alta definizione (mentre la versione gratuita permette solo l’esportazione STL a definizione inferiore).

In conclusione, se avete un iPad Pro si tratta sicuramente di un app da provare, anche perché la versione gratuita è più che sufficiente per utilizzi non professionali.

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