Se si usa il cellulare come modem per il Mac, diventa fondamentale controllare il traffico dati consumato per evitare di superare la soglia prevista dal proprio abbonamento; situazione che, in caso di tariffazione a parte del traffico extra, vanificherebbe in un sol colpo anche la migliore offerta dell’operatore più conveniente sul mercato.
Con un piccolo tool come Smartapp (compatibile con OS X 10.9 e successivi) potremo tenere sempre sotto controllo il traffico dati effettuato nella giornata e nell’arco del mese, nonché individuare quali applicazioni usano di più la connessione dati. Così facendo, se la soglia viene raggiunta prima della scadenza, sapremo a chi dare la colpa ed eventualmente adottare i dovuti provvedimenti.
Impostare il telefonino come hotspot WiFi 3G/4G è sicuramente pratico e utile, perché permette di navigare ovunque senza impazzire dietro a cavetti e complesse configurazioni, ma la connessione a consumo tipica degli smartphone è normalmente limitata a qualche gigabyte al mese. Quindi, bisogna prestare attenzione.
Come di consueto su OS X, l’installazione del software è semplicissima. Basta fare doppio clic sul file DMG e trascinare l’icona di Smartapp nella cartella Applications .
Una volta avviata, nella barra degli strumenti di OS X apparirà il simbolo del WiFi seguito da un numero, che indica il traffico dati della giornata. Cliccandoci sopra si apre una finestra da cui è possibile visualizzare maggiori informazioni. La prima finestra è divisa in due colonne: TODAY’S USAGE mostra in dettaglio il traffico dati della giornata, mentre USAGE SINCE… il traffico complessivo del mese in corso. Subito sotto è possibile visualizzare il dettaglio suddiviso per le varie connessioni utilizzate.
Passando alla seconda scheda è possibile visualizzare quali applicazioni hanno utilizzato maggiormente la connessione con indicazione del traffico dati scambiato, in ordine decrescente. Così possiamo scoprire qual è l’attività che ci fa esaurire prima il piano dati.
Cliccando sull’icona a forma di ruota dentata si apre un ulteriore pannello da cui è possibile abilitare o disabilitare l’avvio automatico dell’app con il Mac. Da qui è possibile anche azzerare i contatori e controllare la disponibilità di aggiornamenti.
In verità, Smartapp risulta un po’ scarno nelle funzionalità: non permette di impostare manualmente il periodo di tempo in cui effettuare il controllo del traffico o filtrarlo in base alla connessione utilizzata; ma in compenso è gratuito e nonostante le limitazioni si rivela un utile strumento per chi si connette a Internet tramite connessioni a consumo… e vuole evitare spiacevoli sorprese.