Annusatore di password, che sente e recupera parole chiavi trasmesse in rete (locale e non) su protocolli di posta (POP3, IMAP4, SMTP) ma anche FTP e HTTP.
Il programmino che non ha bisogno di installazione va lanciato, configurato (scegliendo quale rete monitorare, e con quale metodo) e quindi attivato. Da quel momento in poi qualsiasi scambio di dati “protetto” da asterischi viene visualizzato nella piccola finestrella di SniffPass, con tanto di segnalino sonoro opzionale.
Sui sistemi Win più recenti utilizza un sistema definito “RAW” che non necessita di librerie accessorie, mentre su altri sistemi necessita dell’installazione del driver WinCap . Il driver accessorio serve anche con qualche versione di Xp non aggiornata (SP1), che non reagisce al sistema “RAW”.
SniffPass è stato tradotto anche in italiano (basta scaricare il piccolo file aggiuntivo presente nella pagina del download), e se la cava benino, anche se durante le prove sono riuscito a fargli sniffare, ops! recuperare, soltanto password POP3. Comodo comunque, soprattutto se nei programmi di posta si hanno dei vecchi account dei quali non si ricordano più i dati.
Come tutti gli strumenti di questo tipo SniffPass può essere usato in maniera lecita e sul proprio PC o in maniera scorretta su PC altrui, così come una Fiat Panda può essere usata per fare la spesa, o per investire criceti XXL.
Meglio un respirone profondo quindi prima di urlare Aiuto! Pericolo! Strumento da hackerello de borgata! .
Niente di tutto questo, SniffPass è solo uno strumento come tanti, e così come una lima per le unghie non è un arma di distruzione di massa anche questo è uno di quegli strumenti che può essere usato indistintamente per farsi le unghie, o per scuoiare una barbie.