La parola “visualizzazioni” in tempi di lettori multimediali ha assunto un significato più che altro ludico e spensierato, basti pensare a quelle di Winamp , ma invece Sonic Visualizer è destinato a chi vuole veramente vedere la musica, le forme d’onda, i colori del suono, le curve delle melodie. Uno strumento serio e professionale, complesso e completo, senza per questo essere meno spettacolare e bello da usare, e vedere!
Il programma è gratuito e open source, per Windows, Linux e OS X. È in grado di analizzare file audio di molti tipi differenti (compresi MP3) e di visualizzare in un numero qualsiasi di pannelli, composti da un numero qualsiasi di livelli sovrapposti, tantissimi tipi di analisi sonora e di misurazione delle frequenze.
Sonic Visualizer è stato sviluppato dal Centro per la Musica Digitale dell’Università di Londra Queen Mary e per completezza e prezzo (zero) rappresenta senza dubbio uno strumento unico in mano a musicisti e tecnici del suono, anche se purtroppo manca, per il momento, la possibilità di “ascoltare” la musica ed i suoni in tempo reale, una caratteristica che lo renderebbe indispensabile anche in situazioni dal vivo o per allestimenti sonori.
Spettrogrammi 2D, annotazioni testuali, musicali e grafiche, analisi FFT e tantissime misurazioni del tempo e delle frequenze si possono combinare tra loro, sovrapporre su più livelli o all’interno di pannelli sovrapposti, mentre si ascolta il brano scelto dal lettore incorporato nel programma.
Ogni livello e pannello offre un buon numero di personalizzazioni e configurazioni possibili per quel che riguarda sia il tipo di analisi che l’aspetto grafico della visualizzazione offerta, ed è fortunatamente possibile salvare una propria sessione di lavoro, e richiamare il proprio “set” di pannelli e livelli con pochi clic.
Sonic Visualizer offre anche un numero infinito di “undo” per tornare indietro sulle proprie azioni, e configurazioni, ed è in grado persino di ricevere via MIDI delle note da una tastiera di quelle con i tasti bianchi e neri, per “scrivere” in un apposito livello (modificabile anche con il mouse!) eventuali annotazioni musicali.
L’intero brano analizzato, ma anche una o più porzioni scelte, si possono esportare in formato WAV, ed inoltre il programma può, ma solo su Linux, utilizzare plugin ed analizzatori di terze parti per completare il parco dei propri strumenti.
Una guida esaustiva ed in inglese è a disposizione di chi vuole conoscere fino in fondo questo unico e prezioso strumento di analisi, che fa letteralmente aprire gli occhi sulla musica. (LucaS)
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