Il classico Space Invaders , la mitraglietta-astronavina che deve far fuori gli alieni che si avvicinano, ma questa volta in versione 2D3D OpenGL.
La partita comincia al solito modo, con la storica grafica a quadrettoni. Ma una volta preso il giusto bonus al volo… l’astronavetta sparatutto e tutto il resto del gioco vengono catapultati in una grafica tridimensionale e più moderna.
Questa in sintesi la descrizione di una versione a codice aperto e OpenGL del più classico degli sparaspara spaziali, che regge botta anche se lo sviluppo è fermo da un paio d’anni.
Nonostante la grafica sia ben fatta questo Space Invaders è ripetitivo a causa di una inspiegabile semplificazione del gameplay. Nelle FAQ del gioco osano persino dire che “The game ‘s concept is unoriginal and repetitive, and I ‘ve still many work to do:)”. Magari fosse stato rispettato l’originale… tanto noioso non è.
Un paio di esempi: l’astronave che passa in alto con i bonus nell’originale passa una volta, e va via, va presa al volo! Qui invece va da destra a sinistra in attesa di farsi colpire. E ancora: nell’originale il movimento degli alieni invasori va da destra a sinistra e viceversa, per tutta la lunghezza dello schermo. Accelerano mano a mano che scendono e quando diminuiscono di quantità, e a volte acchiappare l’ultimo sopravvissuto al volo era veramente un impresa titanica ed una prova di riflessi.
Qui invece gli alieni fanno tre passetti a destra e poi tre a sinistra. Quindi nessun alieno sul lato destro arriverà mai a sinistra, anche se tutto il resto del campo è sgombro.
Visto che il gioco è bellino, la grafica anche, si tratta di un unico file trasportabile anche su chiavette USB, e si può ascoltare qualsiasi MP3 durante il gioco a patto che sia nella stessa cartella del programma… ci si augura nelle prossime versioni di recuperare l’antico e divertente gameplay, più che nuovi alieni o bonus, e nuove grafiche mozzafiato.
Per dimensioni, giocabilità e trasportabilità resta comunque un piccolo classico ben rispolverato.