Semplice, gratuito, per OS X, un browser alternativo leggerissimo e multisessione, sicuramente la freccia più interessante del suo arco.
Stainless, senza macchia, è in questo simile a Google Chrome : ogni finestra del browser è gestita come un processo separato.
Questo significa anche, in poche parole, che con Stainless è possibile aprire differenti sessioni di Gmail ad esempio (con differenti account) ed entrare quindi con diverse identità sullo stesso servizio o sito Web. Non solo: Stainless consente di aprire nuove linguette, liberamente spostabili anche tra più finestre del browser, in modalità “Single Session” e “Private Browsing”.
Nel primo caso una linguetta, e quindi il processo separato ed un browser a sé stante, navigato come Single Session gestisce i cookies in maniera limitata a quella sessione di navigazione.
Se invece si sceglie il Private Browsing il navigatore si tinge di un altro colore, ma in questo caso le navigazioni non lasceranno nessuna traccia, nè viene usata la cache o l’autocompletamento automatico. Le linguette di una sessione “privata” si possono solo spostare in finestre “private”, ma più che una limitazione appare come una vera e propria necessità di organizzare le differenti linguette e finestre dividendo il livello di sicurezza e privacy scelto.
Stainless promette bene, ma al momento è basico e minimale come pochi altri browser: ha recentemente aggiunto un semplicissimo supporto per Segnalibri, ma si tratta solo di bottoncini che si possono creare con un semplice trascinamento sul lato sinistro del browser, e mancano tantissime opzioni e strumenti utili a chi è abituato a navigare in maniera più complessa e completa.
Con la versione 1.0, in arrivo, si vedrà se questa è una scelta di stile per un browser alternativo snello e volutamente scarno, o se nuove funzioni e strumenti utili sono in direttura d’arrivo.
Per il momento Stainless resta comunque, nonostante la versione preliminare disponibile, una valida alternativa che permette di navigare in maniera consapevole, con un controllo su privacy e cookies che prevale su tanti altri fronzoli più o meno utili.
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