Si chiama palesemente StandaloneStack, richiamando nel nome gli stack del desktop di Leopard sui recenti computer Apple, e ne ricalca le funzioni e la grafica in versione Windows.
Usarlo e configurarlo, purtroppo, non è semplice come il “trascina e crea” possibile su Mac.
Sebbene il programmino non abbia bisogno di installazione, va scaricato e salvato in una cartella a scelta ed è obbligatoria una attenta lettura alle istruzioni per poterlo utilizzare.
Per creare uno stack occorre creare una scorciatoia del programma, e quindi modificare le proprietà della stessa.
Se il programma viene salvato in “C:utilitystandalonestack.exe”, ad esempio, per creare uno stack chiamato “Musica” bisognerà modificare nelle proprietà della scorciatoia a StandaloneStack il rigo “Destinazione” in questo modo
C:utilitystandalonestack.exe musica
Un doppio clic lancia lo stack, ed al primo avvio è anche necessario indicare la cartella da visualizzare a griglia o ventaglio, nel modo chiaramente visibile su qualsiasi desktop Leopard o nelle schermate di StandaloneStack allegate a questa scheda o presenti sul sito del programma!
Lo stack pronto per l’uso può essere trascinato ed usato come collegamento in qualsiasi punto della scrivania, ma il suo posto d’onore è all’interno della barretta Visual Tool Tips prodotta dallo stesso autore, anch’essa gratuita.( FZ )
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