Ci sono amicizie finite per colpa sua, ci sono occhi neri pestati per una bandiera conquistata, ci sono matrimoni andati in fumo per una partita a Stratego.
Un classico da tavolo che si gioca in due, nel quale la strategia si mescola con un’azione comunque veloce e con partite brevi e dinamiche che appassionano tanti giocatori da millenni, visto che (pare, si mormora) deriva in fondo dall’antico gioco di strategia cinese Jungle
Nella storia dei videogame ci fu il periodo dei giochi da tavolo in versione software, con scarsi successi a parte qualche eccezione e Stratego è uno di quei titoli che uscirono e che ora sono relegati alle sezioni “abandonware” di tanti siti giocosi e nostalgici.
Questa versione che ha quasi vent’anni ha una grafica anni 90 ed è praticamente in DOS, quindi compatibile con tutti i Windows che ci vanno d’accordo o con le dovute modifiche ed utility, ad esempio installando un VirtualPC con un vecchio Win3.11 come fanno tanti “retrogamers” incalliti. Non ha bisogno di installazione, per chiavette USB giocherellone.
La vera mancanza di questo Stratego è il gioco in coppia, visto che la sfida è sempre e comunque contro il computer e la missione è sempre quella: conquistare la bandiera e proteggere la propria. Il lato positivo è che nessun matrimonio o amicizia andrà in frantumi, se non la propria autostima in caso di sconfitte clamorose.
Le regole sono semplicissime e filosoficamente illuminanti: pesce grosso mangia pesce piccolo, ma la bomba fa di tutto un caciucco anche se sei un Capitano. Una specie di semplice “scacco” in versione paramilitare, adatto per bambini da 6 a 99 anni.
La strategia, in Stratego, comincia con l’iniziale piazzamento delle 40 “pedine”, soldatini di cartoncino nell’originale e colorati rettangoloni qui, le bombe, la spia e tutto l’esercito disponibile e ben numerato in base al proprio valore.
Durante il gioco si spostano le pedine orizzontalmente o verticalmente confrontandosi con le pedine avversarie, con qualche variante sul tema come le bombe o i minatori scavabombe, ma in sintesi il gioco è veramente semplice ed immediato e può rappresentare una simpatica alternativa retrò al solito solitario di Windows.
Peccato che grafica e sonoro non sono neanche all’altezza di altri giochi di quel tempo che fu, quando i pixel erano grandi come chicchi di sale grosso ed i mouse non avevano la rotella, ma in compenso avevano la palla.
L’assenza del multiplayer, comunque, viene superata da Ant Stratego, link alternativo della scheda: si tratta di una versione “adattata” a Windows 95/98 ed incredibilmente simile all’originale della Accolade, che si gioca in finestra e persino in due giocatori sullo stesso computer, alternandosi sullo schermo e seguendo le indicazioni. Peccato sia solo disponibile solo in francese, ma Le Capitain è sempre Le Capitain!
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