Gli informatici sono persone serie. Non è vero: gli informatici sono dei gran burloni e amano fare scherzi agli altri, soprattutto in occasione del primo aprile. Ovviamente esistono molti modi per prendere in giro gli utenti meno esperti (a parte trollare nel forum di PI) soprattutto sui sistemi GNU/Linux, che sono ricchi di easter eggs . Gli easter eggs sono funzioni nascoste dei programmi che possono essere attivate a piacimento e offrono spesso un risultato inaspettato e divertente. Uno degli scherzi più simpatici da fare ad altri utenti che hanno accesso ad un computer condiviso (a casa o in ufficio) consiste nel modificare sudo attivando il suo easter egg insults . Il risultato è che, quando l’easter egg è attivo, gli utenti che sbagliano a inserire la propria password mentre usano sudo verranno insultati. Un comportamento certamente buffo per un programma, che sorprenderà la vittima di turno.
Per attivare l’easter egg bisogna modificare il file che contiene le impostazioni di sudo , ovvero il file /etc/sudoers . Questo file non può essere modificato direttamente; per motivi di sicurezza si deve ricorrere all’apposito comando sudo visudo . Si aprirà automaticamente un editor di testo (su alcuni sistemi è Nano, su altri vim).
All’interno del file basta aggiungere la riga
Defaults insults
Basta inserirla sotto alle altre righe già presenti che iniziano con la parola chiave Defaults . Non bisogna apportare alcuna altra modifica al file, e poi lo si può salvare ed uscire ( Ctrl+O, Ctrl+X su Nano, :wq su vim).
Se ora proviamo ad eseguire un comando con sudo, sbagliando intenzionalmente la password, dovremmo notare che invece del classico Sorry, try again. ci viene risposto un insulto di qualche tipo. Ovviamente questo vale per tutti gli altri utenti del sistema, quindi lo scherzo funziona bene proprio per chi non sa nulla di questo easter egg.
Il problema degli insulti di sudo è che sono “hard coded”, cioè il testo degli insulti non si trova in un file facilmente modificabile, ma fanno parte del codice sorgente di sudo e quindi non si possono modificare quando si usa il pacchetto binario (infatti sono sempre in inglese). Tuttavia, è possibile scaricare il codice sorgente con il comando sudo apt-get source sudo .
Nella cartella attuale si troverà una cartella contenente i sorgenti, per esempio sudo-1.8.16 . I file che contengono gli insulti si trovano nella cartella plugins/sudoers e iniziano tutti con il prefisso ins_ . Le frasi classiche si possono modificare con i comandi
.
cd sudo-1.8.16
nano./plugins/sudoers/ins_classic.h
Tutto ciò che si deve fare è modificare, magari traducendo le frasi già presenti nel file o inventando nuovi fantasiosi insulti. Poi si può compilare e installare il nuovo codice con i comandi:
./configure
make
make install
Oppure si può creare un pacchetto DEB che potrà poi essere portato su altri computer con il comando:
dpkg-buildpackage -rfakeroot -uc -b
E buon pesce d’aprile a tutti!