C’è quella scadenza da rispettare, quei sette lavori da consegnare per domani, ma l’ internet addicted che c’è in tutti noi prende il sopravvento spingendo l’accanito lettore di Punto Informatico a spulciare tutti i numeri dell’ultimo mese, le Brevi e soprattutto ogni forum, nonché Highscore … oppure il giocatore sfrenato di campo minato (ops, scusate, prato fiorito …) a scoprire quali insospettabili livelli segreti si possono nascondere dietro l’ennesima partita… si, ancora solo una …
Se davvero (mah…) viviamo in un mondo in cui ogni passione, interesse o pallino va considerato una droga, per chi non può vivere senza personal trainer e self-tutor… ecco un programmino castigamatti che aiuterà chi lo desidera ad essere ritrascinato sull’austera via dell’autodisciplina.
Il funzionamento del piccolo freeware è semplicissimo: si aggiungono (volontariamente, badate bene!) in Temptation Blocker i programmi tentatori , come il terribile campo minato, l’infido browser, il peccaminoso programma di filesharing, la viziosissima Chat, il solitario adescatore e tutti i serpenti biforcuti e ambigui videogiochi… si imposta il timer dicendogli per quanto tempo si desidera allontanare queste tentazioni e quindi si preme il tastone “Get Work Done!”.
Da quel momento in poi, ogni volta che si tenta di accedere ad uno dei programmi a cui si è messa questa cinturina di castità digitale, esce una bella finestrina di dialogo a ricordare quanto tempo rimane prima di potervi accedere nuovamente. Nel tempo “del blocco” ovviamente ci si focalizza sul lavoro da svolgere (ad esempio uscendo e andando a trovare un amico che sta anche lui usando Temptation Blocker) né è possibile accedere al programma stesso… o perlomeno non senza aver prima digitato una stringa di 32 caratteri; stratagemma, questo, escogitato dal programmatore a mo’ di deterrente che però dia sempre la possibilità di accedere al programma in caso di vera necessità. Attenzione, non è finita! Che altro? Flagellazioni? In ginocchio sui ceci? Niente antinfiammatori per chi ha la cervicale? No, ma durante il periodo di blocco viene disabilitato persino il task manager di Windows, perché si sa, la carne è debole, il vero drogato del pc deve essere salvato dall’imboccare la facile strada del ctrl-alt-del… abominio e perdizione, via! Sciò! E se a qualcuno non piace questa idea, ci dice il programmatore, probabilmente non scaricherà il programma (sic!).
Quando si fa partire Temptation Blocker questo propone tutti i programmi presenti nel menù avvio inserendoli nella lista dei potenziali programmi da bloccare. È quindi possibile aggiungere od eliminare facilmente le applicazioni dalle liste dei sorvegliati speciali con qualche click. Tutto questo è gestibile anche attraverso l’uso di vari profili (ad esempio nelle giornate pazze si possono bloccare solo i programmi di lavoro, caricando il profilo “assuefazione e perdizione”, oppure usare il profilo di default per impostare i programmi da bloccare ogni volta che si carica questo programma).
Il tutto è opensource (GPL) e la sorgente scritta in visual basic è a disposizione di chiunque voglia effettuare un porting, oppure aggiungere pene corporali, chiamate automatiche allo psicologo di fiducia, alla ronda notturna o all’inquisitore professionista.( GF )