Nelle zone alte dalla classifica delle utility sul Mac App Store resiste ormai da parecchio tempo The Unarchiver, applicazione il cui nome dice già tutto: si tratta di una piccola utility in grado di decomprimere file compressi.
La cosa particolare di questo software è l’enorme quantità dei formati compatibili : si va dai classici zip, RAR, 7z, exe (autoscompattanti), e molti altri ancora, fino ai più comuni formati di immagine disco (come ISO, BIN, MDF, NRG e CDI).
La lista non si ferma qui, perché The Unarchiver supporta anche alcuni vecchi vecchi formati che erano comunemente in uso su Mac (come StuffIt e DiskDoubler) o su altri sistemi: possiamo scompattare file ADF, DMS, LZX e PowerPacker (in uso su Amiga), Cpio e compress.z (Unix) o ARC, Ace e Zoo (del vecchio DOS). Tra i formati meno usuali troviamo poi RPM e Deb (pacchetti di distribuzione Linux), NDS (Nintendo DS ROM Image), SWF e molti altri ancora.
Una volta impostata l’applicazione come default per i file specificati, l’utilizzo è completamente trasparente: si definisce il comportamento (cioè le modalità in cui il software deve effettuare l’estrazione, e dove deve posizionare i documenti estratti) e la prossima volta che faremo doppio click su un file supportato, questo verrà direttamente estratto con The Unarchiver.
L’applicazione, oltre a quella per Mac 10.6 o successivi (64 bit), è disponibile anche per Windows, Ubuntu e altre distribuzioni Linux, in versione a linea di comando , senza GUI. The Unarchiver è completamente gratuita, ma lo sviluppatore accetta donazioni per supportarne lo sviluppo.
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