Contro il logorio della vita moderna non ci vuole un superalcolico che buca gli intestini, ci vuole Relax. Time Out, finiti i giochi, fermete un attimino ao.
Lo dicono le leggi sul lavoro, lo dice il buonsenso e lo dice persino la mamma, che raramente sbaglia quando si parla di salute. E lo dice anche il neozelandese David Sinclair che fa programmi dalla Nuova Zelanda.
Star troppo al computer, continuatamente, bene non fa. Time Out è una piccola applicazione che ci ricorda che siamo mortali, esattamente come le macchine che usiamo.
E quindi vanno fatte delle pause, micropause per rilassarsi le manine e la testa, e grandi pause per alzarsi a bere, telefonare, o cambiare l’acqua al pesce.
Di default il programma è configurato con delle pause “standard” consigliate, ed è veramente carino ed elegante il modo in cui il computer viene lentamente messo in pausa. Un avviso a tutto schermo (con colore personalizzabile anche nella trasparenza) mostra un iconcina con la posizione del Loto ed un timer che conteggia la pausa.
Il “timeout” si può interrompere o posporre in qualsiasi momento ma farlo troppe volte causa sensi di colpa. Personalizzabilissimo per quel che riguarda i timer ed i tempi di attivazione e dissolvenza, Time Out consente anche di eseguire un suono (o un brano) a piacere durante il break, e offre una serie di script per spegnere iTunes o mettere il programma di chat in pausa, per poi riattivarlo una volta tornati in azione. Può anche eseguire script personali creati con Automator, per far lavorare il computer mentre ci si gode una meritata e sana pausa.
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