La Macchina del Tempo di Leopard è utile ed indubbiamente una delle innovazioni più comode del nuovo sistema, ma è una macchina che va solo dove vuole lei e non c’è modo di usarla altrimenti. Quindi: a noi il volante!
Time Machine, infatti, crea automaticamente backup orari, giornalieri e settimanali, ma con questa piccola utility diventa invece possibile cambiare l’intervallo di tempo tra un backup e l’altro, e anche attivare immediatamente la TimeMachine con l’opzione “Backup Now”.
Attenzione: poiché il programma non può modificare il temporizzatore “ufficiale” di Leopard, una volta installato e attivato (richiede password d’amministratore) TimeMachine Scheduler sostituisce il “timer di sistema” con uno proprio.
Questo significa anche, ad esempio, che le informazioni presenti nelle Preferenze di sistema, relative a TimeMachine, potrebbero non essere più corrette. Un problema del programma già conosciuto ed in via di risoluzione (si spera!).
Quel che conta è che con questa piccola utility gratuita si può impugnare il volante della Macchina del Tempo e cambiare l’intervallo da un’ora fino a dodici ore con un semplice cursore.
Chissà che questa opzione non diventi una caratteristica di TimeMachine 2 ufficiale! Vista la natura invasiva del programma, TimeMachineScheduler offre anche una opzione per disinstallarlo e ripristinare il timer di default.
NB: Il programma non deve rimanere sempre attivo, e non va lanciato ogni volta con l’avvio del sistema. Una volta attivato e configurato modifica la temporizzazione di TimeMachine.
Per tutti i cosiddetti “hack” di sistema è doveroso ricordare che qualsiasi aggiornamento ufficiale di OSX (e non son pochi!) potrebbe non digerire la modifica. Quindi sarebbe meglio ripristinare il timer di sistema prima di ogni update della Casa Madre. ( FZ )