Le soluzioni per il backup sono tante, e non ce n'è una perfetta per tutti: dipende dalla situazione e dalle necessità. Una delle idee più comuni consiste semplicemente nel copiare tutti i propri dati, ma è un meccanismo poco efficiente se si vogliono avere molti backup a breve distanza. In quel caso conviene un meccanismo incrementale, nel quale vengono registrate solo le differenze in modo da impiegare meno tempo possibile. Per alcuni scopi, tuttavia, è utile un meccanismo databile, che permetta di riportare il sistema a “versioni” precedenti. Un po' come un repository Git, che può essere riportato a stati precedenti. Naturalmente, Git non è sempre una buona idea come strumento di backup. In questo caso uno strumento semplice e veloce da utilizzare è Timeshift , una interfaccia che utilizza Rsync o la funzione snapshot di BTRF . È progettato non tanto per il backup dei dati personali, ma per quello dei programmi e della configurazione di sistema, permettendo di riportare il proprio sistema a una condizione precedente nel caso improvvisamente non fosse più in grado funzionare a causa di qualche modifica apportata di recente.
Nella prima scheda si deve scegliere il tipo di backup che si vuole realizzare. L'opzione predefinita, e la più comune, è l'utilizzo di Rsync. Ha una serie di vantaggi, tra i quali l'essere indipendente dal filesystem e la possibilità di selezionare le cartelle per decidere cosa copiare e cosa no. All'esecuzione del primo snapshot tutti i file vengono copiati, mentre negli snapshot successivi vengono solo registrate le differenze per risparmiare spazio.
L'altra opzione consiste nello sfruttare la funzione di snapshot del filesystem BTRFS. Il difetto di questa funzione è che si può ovviamente abilitare solo su filesystem BTRFS, e non si può decidere di tenere alcune cartelle fuori dal backup. Il vantaggio è che comunque BTRFS è progettato per occupare poco spazio con gli snapshot e le procedure di creazione e ripristino di uno snapashot sono praticamente immediate.
Il passo successivo è la selezione della posizione del backup. Non si tratta dell'origine, ma della destinazione. L'origine del backup è infatti sempre il sistema operativo attivo al momento, mentre la destinazione può essere quel filesystem stesso (nella cartella /timeshift ) oppure un disco esterno (che è l'opzione più sicura).
Si può impostare un orario standard in cui eseguire automaticamente in background gli snapshot. Inoltre, Timeshift per opzione predefinita si occupa di copiare solo i file dei programmi e delle impostazioni di sistema, ma se si vuole è possibile eseguire il backup anche dei propri dati utente specificando le altre cartelle da copiare. Da notare che, in questo caso, quando si ripristina uno snapshot anche i propri documenti verranno sovrascritti con le versioni precedenti.