Chi sviluppa siti Internet utilizzando Windows e l’accoppiata Apache/PHP (e MySQL per le basi di dati) troverà di certo utile Uniform Server. Si tratta di un pacchetto gratuito che include tutto il necessario per utilizzare il web server Apache, il linguaggio di scripting PHP e il server di database MySQL. Tra le caratteristiche più interessanti di questo pacchetto notiamo il fatto che è totalmente portable, ovvero non ha bisogno di installazione, e che può essere tranquillamente configurato – ad esempio – su una penna USB per essere portato sempre con sé: questo può risultare comodo per gli sviluppatori web che vogliono proporre ai loro clienti anteprime del lavoro o magari il proprio portfolio, anche sulle macchine che non hanno a disposizione una connessione alla Rete.
Dopo aver scaricato il file compresso dal sito del produttore, un doppio clic avvierà il file autoestraente, che decomprimerà il suo contenuto in una cartella scelta dall’utente.
Per avviare la piccola applicazione che si occupa di gestire tutte le funzionalità del server basterà un doppio clic sul file UniController.exe , unico eseguibile nella cartella appena decompressa. Il software si accorgerà che non è ancora stata impostata una password per l’utente root di MySQL, e chiederà appunto di indicarla.
A questo punto possiamo cliccare sull’icona presente nella systray, per accedere alla piccola GUI che consente di intervenire sulle impostazioni del server appena installato.
Il primo pulsante, Server Console, aprirà un prompt di Windows nella directory di “installazione”, mentre per avviare i due server (Apache e MySQL), dovremo utilizzare i due pulsanti posti in alto a destra nella GUI. Dopo la pressione di questi pulsanti, la GUI avvierà il browser predefinito del sistema, proponendo la pagina principale del server (all’indirizzo http://localhost/ ) e la splash page , ovvero una pagina che elenca i plugin installati di default con questa piccola ma utile distribuzione.
Dopo aver avviato i server, la GUI attiverà un altro paio di pulsanti, che servono per accedere alla console del server MySQL (utile per effettuare operazioni da linea di comando), oppure per amministrare il server di database direttamente via interfaccia web, grazie al conosciutissimo PHPMyAdmin.
Molto utili anche le voci presenti nella barra dei menu. Da General potremo accedere alla semplice ma utilissima finestra per la configurazione del servizio SMTP, in modo da poter inviare email tramite il server http. Sono supportati i servizi di Gmail e Hotmail, oltre a un proprio server personale con il servizio di invio abilitato.
Raggiungibile dalla voce Extra della barra dei menu è il supporto al servizio di DNS dinamico gratuito DtDNS ( http://www.dtdns.com ), che permette di impostare fino a cinque nomi host, in modo da associare il proprio computer a un nome a dominio e renderlo quindi raggiungibile da qualunque postazione connessa alla Rete, indipendentemente dall’indirizzo IP utilizzato. Sempre da questa schermata, è possibile abilitare il lancio di questa applicazione all’avvio del sistema, piuttosto che il logging delle operazioni di DNS dinamico.
Dal menu Apache è possibile intervenire fin nei minimi particolari sulle impostazioni del server web. Impostare una password per proteggere le pagine, cambiare il percorso della directory /htdocs (ovvero quella in cui memorizzare i file serviti da Apache), cambiare la porta di ascolto del server, modificare il file httpd.conf (che conserva le impostazioni principali del server web) e altro ancora.
Stesso discorso vale per il server MySQL, altamente configurabile tramite l’omonimo menu. Addirittura, è possibile eseguire il backup e il restore dei dati, direttamente dalla GUI di Uniserver. Se tutto questo non fosse sufficiente, Uniserver include una corposa documentazione (anche se è disponibile soltanto in lingua inglese), raggiungibile tramite il pulsante Documentation . In definitiva, Uniform Server ci sembra un’ottima e completa soluzione per tutti gli sviluppatori web su Windows che non vogliono “perdere tempo” con un marea di configurazioni a volte anche impegnative. Nonostante tutto, però, ci sentiamo di non consigliarne l’utilizzo su un server di produzione in quanto, in quel caso, c’è bisogno di un sysadmin molto competente.