Dischi virtuali con pochi clic, per trasformare una qualsiasi cartellina di Windows in un “disco” accessibile come tale da qualsiasi applicazione.
Visual Subst in effetti non fa altro che rendere “visuale” il comando DOS “subst”, come fa il già recensito vSubst , e salva in un piccolo file “ini” tutti i dischi virtuali che vengono creati, rendendoli quindi disponibili ad un successivo avvio di Windows.
Ma a che, e a chi serve? A tutti quelli che fanno un uso frequente di certe cartelle, per esempio, e che possono trasformare la cartellina “C:Documents and settingZioPinoDocumenticontibancarotta2006” in un indiscutibilmente più comodo “disco B:”, accessibile come se fosse… un disco fisso da qualsiasi applicazione, in qualsiasi finestra di dialogo.
Visual Subst offre nella sua piccola e colorata interfaccina tutti gli strumenti per creare, attivare o cancellare dischi virtuali. Non ha bisogno di installazione e quindi può andarsene in giro su chiavette USB insieme ad altri imperdibili software e file. Tuttavia viene distribuito anche in versione pronta da installare (90k anzichè 54k) che crea anche i necessari collegamenti all’applicazione, utile per gli utenti inamovibili.
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