Si avvicinano le vacanze di Natale, tempo di relax e di svago, tempo anche di qualche videogioco. Oggi parliamo di Warhammer 40’000: Freeblade, un gioco di combattimenti epici tra mech imperiali, enormi robot controllati da cavalieri umani che hanno abbandonato le loro spoglie mortali per meglio dedicarsi alla lotta.
Al di là del preambolo che serve a giustificare la trama, Freeblade è un gioco che mette in risalto le potenzialità grafiche dei nuovi terminali e, nel caso degli ultimi modelli di iPhone, anche le novità del 3D Touch.
Ma veniamo al gioco vero e proprio. Il cavaliere sotto la nostra guida può essere personalizzato in ogni aspetto, a partire dal nome, passando per i colori delle varie parti della sua armatura, fino ad arrivare alle armi (sempre più potenti) che si possono conquistare in battaglia, o forgiare rinunciando alle armi più vecchie che diventano inutili nelle nuove missioni più impegnative. La formula freemium consente di guadagnare oro, gemme, e quant’altro sia utile per potenziare il nostro mech, attraverso la visione di brevi trailer o con i consueti acquisti in-app.
La battaglia si svolge attraverso la tecnica degli sparatutto più semplici, quelli in cui basta appoggiare il dito dove si vuole colpire, ma in realtà la faccenda non è così semplice come può sembrare: prima di tutto occorre scegliere le armi più adatte per il tipo di missione che ci prepariamo a combattere, poi esistono almeno tre tipi di arma (leggera, pesante e a ripetizione), gli attacchi diretti contro altri mech (che si vincono toccando lo schermo al momento giusto) e gli scudi, utili quando le armi principali si sono surriscaldate o necessitano di essere ricaricate. Ogni arma ha caratteristiche ben precise in termini di potenza di attacco (danni inflitti all’avversario), dissipazione termica (sarebbe troppo facile sparare sempre di continuo) e tempo di ricarica per le armi più potenti. Oltre a forgiare nuove armi per il nostro arsenale, possiamo anche potenziare le armi già in nostro possesso.
Tutto questo rende i combattimenti sufficientemente vari, e l’utilizzo del 3D Touch aggiunge un pizzico di abilità manuale in più: a seconda di quanto forte premiamo possiamo decidere di zoomare per avere più precisione nell’attacco con le armi leggere, oppure chiamare in causa le armi più potenti contro i veicoli che incontriamo sul nostro passaggio. In mancanza di 3D Touch (per esempio su iPad), le diverse armi si selezionano con una o due dita.
Se a questo aggiungiamo una trama coinvolgente, con diverse missioni secondarie, e una grafica sbalorditiva, creiamo quel mix vincente in grado di fare grande un gioco e di permettere di trascorrere molte ore di divertimento.
Unica pecca: se ci giocate su due dispositivi, i progressi non saranno sincronizzati.
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