WCD - Wherever Change Directory | Download e installazione
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Sistema Operativo Linux
Recensito da Redazione

WCD - Wherever Change Directory

Saltare da una directory ad un'altra da linea di comando, come con il vecchio NCD. Gratuito

Le nuove reclute che molto cliccano e poco digitano troveranno perfettamente inutile questo tool. I vetusti utenti che ricordano “Norton Change Directory” con una lacrimuccia e i perversi amanti della linea di comando, invece, tireranno un sospiro di sollievo: con WCD è possibile passare da una directory estremamente annidata ad un’altra completamente diversa, magari anch’essa “fuori schema”, magari persino residente su un altra unità, e tutto digitando semplicemente il comando e una parte del nome della directory finale che interessa raggiungere. Si fa in un baleno.

Ad esempio, per passare dalla directory:
F:backupscrittiromanticida_riciclareabcdefg
alla directory
C:documents and settingszio filibertodocumentilettereamanti-segreteBeppa

è sufficiente scrivere, dalla prima posizione

WCD bep (e premere Invio)

… e ci si troverà in un batter d’occhio nella seconda directory, senza aver digitato granché. Esercitarsi digitando sulla tastiera del pc ovviamente ci avvicina a Mozart, rende le dita flessuose, levigate e belle, come ogni appassionato della linea di comando sa, ma se proprio non c’è tempo da perdere e i nomi sono complicati, WCD può dare una mano e forse anche qualche soddisfazione. Se per qualche motivo vengono fornite informazioni insufficienti o ambigue, all’utente viene sempre presentata una scelta.

Wherever Change Directory, ben nutrito di opzioni che ognuno potrà scoprire per adattarlo meglio alle proprie preferenze non fa magie: per cambiare velocemente da una directory ad un’altra ha bisogno di nutrire il suo piccolo database dei percorsi facendone una scansione, operazione che ogni utente diligente pianificherà come meglio gli aggrada, ad esempio in uno script all’avvio o in un momento di minor utilizzo.

WCD non è una creaturina nata per le finestre, infatti è disponibile per una quantità di sistemi operativi davvero invidiabile: DOS 16 bit, DOS 32 bit, DOS bash, Windows 3.1/95/NT DOS-box, Cygwin bash, Unix ksh, csh, bash e zsh, come anche la sua portabilissima sorgente (rilasciata sotto GNU GPL) ed è stato testato su FreeDOS, MS-DOS 6.2, Win95, Win98, Windows NT 4.0, (2000 e XP), Linux, FreeBSD, HP-UX, SunOS, Solaris, SGI IRIX e dichiarato funzionante su “qualsiasi pc” e portabile su qualsiasi sistema Unix; supporta i caratteri jolly, l’uso di “set”, push, pop, nomi lunghi e percorsi UNC (per usarlo in rete LAN) in Windows.

Il suo uso basilare è di una semplicità disarmante, ma sul sito di Erwin Waterlander sono comunque disponibili i manuali in postscript e in PDF, oltre addirittura ai link ad altri “directory changers” per vari sistemi operativi… come a dire “non temiamo confronti”? Forse. Possiamo però elencare anche questo sublime gingillo tra i tantissimi a portata di clic presso SourceForge.

Cliccare? Che significa? ( GF )