Navigare senza connessione, senza fili, senza telefono, senza bollette, senza tempo, in alto mar! O comunque navigare quando la connessione non è possibile, promessa mantenuta da molti altri software ma realizzata in maniera molto interessante e semplice da questo Webaroo.
Si tratta di un software, e di un servizio web, in grado di realizzare il sogno di tanti navigatori: avere una versione di Wikipedia consultabile su qualsiasi computer o dispositivo, anche se non connesso. Come?
Nel modo più semplice ed ovvio possibile ovvero tenendone ed usandone una copia sul proprio disco fisso o dispositivo portatile (vedi fine scheda per dettagli).
Webaroo una volta installato resta per cosi dire “nascosto” ma disponibile in punta di clic all’interno del browser: un doppioclic sull’icona del programma apre difatti la prima pagina di Webaroo in locale, dalla quale è possibile effettuare ricerche e/o scaricare siti e “librerie”.
Le librerie offerte, chiamate WebPacks, consistono in corposi file grandi fino a qualche Giga, vengono aggiornate di continuo e costituiscono una delle caratteristiche principali del sistema Webaroo. Il servizio aggiorna continuamente queste librerie, che una volta trasferite in locale vengono trasformate in siti completamente navigabili, nei quali effettuare anche ricerche, senza bisogno di una connessione attiva.
Aggiungere una libreria o consultarne l’elenco è molto semplice: un clic su “add web packs” dalla pagina “Contents” di Webaroo consente di scorrere un lungo elenco di WebPacks: dai 120Mb sul buddismo in Wikipedia ai 798MB su Amsterdam, fino ai 44GB (quarantaquattro come i gatti) per l’intera Wikipedia.
I meno esigenti, come chi ad esempio vuol solo leggersi il Corriere della Sera su PDA in metropolitana, possono invece cliccare su “Add web sites” sempre nella pagina “Contents” ed immettere qualsiasi indirizzo Web, indicando la “profondità” con la quale seguire link interni ed esterni.
Qualche prova consente di personalizzare in maniera ottimale e facilmente tutti i siti “copiati” in locale dal programma, per evitare di finire troppo spesso in “vicoli ciechi” della navigazione off-line che richiederebbero una connessione attiva per proseguire.
Anche all’interno dei siti internet “duplicati” si possono far ricerche, ed è possibile far aggiornare automaticamente sia i pacchetti preconfezionati che i siti internet aggiunti dall’utente all’avvio del programma, anche su base giornaliera.
Installare e copiare dati su un dispositivo esterno è questione di pochi clic. Sempre dalla pagina “Contents”, selezionando l’opzione “Copy to mobile”, verranno duplicati i dati web o webpacks desiderati pronti per essere portati in giro, previa installazione di Webaroo anche sul dispositivo esterno, operazione semplice e ben descritta nell’Help in linea.
Per commenti, consigli, discussioni e tenersi informati sugli sviluppi del servizio esiste la community dei webarobbini, i navigatori “unplugged” che si riconoscono dal fatto che vorrebbero leggere Wikipedia al bagno.
Ma le richieste del programma-servizio in questione non sono da poco. Va bene qualsiasi browser da IE6 o successivi a Firefox 1.5 o successivi, vuole anche la presenza di .Net Framework e sicuramente una connessione a banda larga, larghissima, enorme, è la via migliore per scaricare MB e GB di WebPacks o di siti internet.
Per quel che riguarda i dispositivi portatili Webaroo è compatibile con PocketPc e Pocket Pc Phone (no SmartPhone), Windows Mobile 2003 second edition o Mobile 5.0, con almeno 256Mb di card libera.
Anche se per portarsi al bagno Wikipedia, per ora, servono 44GB liberi. Urka!