E il Web divenne chat, e le pagine stanze, gli utenti in contemporanea su un sito diventarono fauni e alieni chiacchieranti, e si ritrovarono tutti su Google, dopo pranzo.
Weblin questo promette e consente, una piccola chat che funziona coi principali browser e che appare all’interno delle pagine web quando qualcuno dei propri contatti (o altri utenti di Weblin) le stanno navigando in quello stesso momento.
Weblin è divertente ed utile: si possono incontrare i visitatori del proprio blog o della propria pagina, ad esempio, accogliendoli sotto forma di un avatar di qualche centimetro capace anche di qualche evoluzione ed azione, anche se principalmente si chiacchiera, a fumetti nella parte bassa del browser, in sovraimpressione (vedi schermata!).
Su quali siti funziona? Potenzialmente su tutti, ma per trovare le pagine più affollate si può ricorrere ad una utile “tag cloud” presente sul sito di Weblin che mostra tutte le pagine più frequentate da barboncini, dragoni, stangone e ometti in bluejeans.
Sono tantissimi gli avatar disponibili, con tante animazioni incluse (bacini, passeggiate su e giù per le pagine, sussulti e balletti) ed è anche possibile crearne di nuovi, anche se per quel che riguarda le animazioni l’operazione è abbastanza complessa visto che bisogna ovviamente caricare e creare tanti file quanti sono i movimenti possibili (camminare, baciare, etc).
Senza impazzire nella personalizzazione, visto che comunque la scelta tra animali, personaggi di fantasia e reali è comunque ampia, Weblin regala il sogno di incontrare i navigatori Web nel “posto” virtuale in cui passano, scambiando opinioni, due battute, e quindi di conoscere persone con gli stessi interessi e abitudini di navigazione.
Chat private e qualche opzioncina da IM (avvisa se ci sono amici on line, si possono fare liste di amici etc) non fanno comunque di Weblin una chat completa ed evoluta come tante, ma l’elemento nuovo e vincente di Weblin è l’associazione tra chat e pagine web con tutti i possibili sviluppi e differenti utilizzi.
Si può dare un appuntamento virtuale su un sito di musica a degli amici, vestendosi ognuno con l’avatar del proprio beniamino, ci si può incontrare su Punto Informatico a mezzogiorno, e discutere delle ultime malefatte politiche su Google News.
L’esperienza di avere un proprio “io” a spasso sulle pagine che si navigano, capace di interagire con altri utenti, è intrigante. Sempre che la diffusione del programma e quindi di altri avatar a spasso per il web aumenti ancora… visto che è molto difficile affollare una chat le cui stanze per trovarsi sono praticamente infinite, come le pagine web.
Dulcis in fundo: Weblin, come tutte le chat (ma forse un po di più rispetto ad altre) può essere un originale strumento per… rimorchiare . Magari un giorno si dirà “la mia ragazza l’avevo notata passeggiando lungo Google.it, poi l’ho ritrovata su un sito di botanica e lì mi ha rivolto la parola. Eravamo d’accordo sulla pochezza di quelle pagine. Allora l’ho invitata sul mio blog”.
Nel mio piccolo, durante le prove, mentre leggevo una news sul Corriere è arrivato un tizio vestito molto casual. Voleva discutere di politica, dall’ufficio, sul Corriere, sotto forma di barboncino.
Se SecondLife crea un mondo alternativo ex novo, Weblin crea un mondo trasformando in luoghi fisici di incontro le pagine web esistenti. Un altro non-luogo da esplorare.
nb: la dimensione del download si riferisce al piccolo installer, che necessita di una connessione ad internet per scaricare il resto del programma. Il servizio “Weblin” necessita di una registrazione e la creazione di un profilo, ovviamente.
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