Già conosciuto col nome di Windows Antispyware, ecco direttamente da Microsoft lo strumento definitivo e “di sistema” per difendersi da tutto quel che è brutto e cattivo nel mondo informatico.
Windows Defender controlla la presenza di eventuali spyware e di altri programmi che fanno quel che non dovrebbero fare. Ad esempio tiene d’occhio software che volessero trasmettere dati sensibili o far accedere utenti esterni al computer, oppure qualche programmino nascosto che vorrebbe cambiare le impostazioni del browser e via dicendo.
Il cambio di denominazione deciso da Microsoft è stato probabilmente dettato dal fatto che il programma rileva anche altri tipi di intrusioni e codici malevoli, come i Keylogger o i rootkit e chissà in futuro anche altre diavolerie generate da menti evidentemente lontane dalla quiete e dalla meditazione Zen.
Il programma rimane attivo nell’ombra controllando il sistema da questo tipo di attacchi, e viene aggiornato automaticamente come tutte le altre cose targate Microsoft con il servizio di Windows Update. Al pari di altri programmi, anche il download di Windows Defender richiede il controllo della “genuinità” di Windows, e può quindi essere installato solo su sistemi regolarmente registrati.
La community Microsoft SpyNet, nella quale si può entrare a far parte con un clic, è formata da tutti gli utilizzatori del programma che possono così segnalare nuovi potenziali pericoli. Partecipare a Spynet è opzionale, ma più segnalazioni e dati raccoglie un sistema di controllo come questo più precisa sarà la rilevazione di potenziali minacce. E visto che Microsoft sostiene che il programma è già usato da più di 25 milioni di utenti… se anche una minima percentuale partecipasse a SpyNet, si formerebbe un piccolo esercito contro le Forze del Male informatiche!
Lo strumento più interessante che Windows Defender offre ai propri utenti è senz’altro Software Explorer, che è in grado di analizzare tutti i processi attivi, i software che vengono lanciati insieme al sistema o che in qualche modo interagiscono col sistema e le connessioni di rete.
Tenendo presente che tutto il programma è ancora distibuito in versione Beta (e solo in inglese!) alcuni dei dati rilevati da Software Explorer fanno per ora sorridere, visto che per esempio Windows Messenger viene descritto come non distribuito insieme al sistema operativo ( “Ships With OS: No” ) ma sono sicuramente piccoli errori di gioventù per un programma destinato a diventare un compagno di navigazione indispensabile, e anche… obbligato, visto che sarà incluso nella nuova versione di Windows.
Opzioni come la scansione dell’intero sistema richiedono molto tempo, di converso non intralciano il lavoro di altri programmi simili che possono essere usati in contemporanea, come consigliano i più attenti alla privacy e alla sicurezza.
Come altri sistemi di sicurezza, anche Windows Defender offre all’utente di scegliere se ignorare il problema eventualmente rilevato, rimuoverlo, autorizzarlo per sempre o metterlo in quarantena.
Entra così nel parco software del navigatore sicuro e paranoico assieme ai già diffusi Adaware, Spybot, Ewido ( tutti già recensiti insieme a tanti altri fratellini controllori!).
Dalle opzioni, o meglio dai General Settings , raggiungibili dal menu Tools, è possibile automatizzare ad intervalli definiti le operazioni di controllo del programma, che si fa vivo con un iconcina a fianco all’orologio di sistema solo se e quando rileva qualcosa da segnalare.