RSI non è una nuova serie televisiva della serie CSI (battutona!). Ma è lo stress e i danni che può causare l’uso continuativo di computer, mouse e tastiera.
WorkRave è un eccellente programma open source, a codice aperto, tradotto in tante lingue (ma non ancora in italiano purtroppo!) capace di ricordare in tanti modi che ogni tanto bisogna fare un mini break, un semplice esercizio o, perché no?, una pausa caffè e merendina.
Il sistema funziona al punto che i fanatici di WorkRave sono tanti. Il programmino si piazza a fianco all’orologio di sistema e può mostrare una finestrina fluttuante con ben tre differenti timer: il primo, forse il più importante, riguarda le “micro-pause” ogni 3 minuti.
Il secondo ricorda le pause caffè e merenda, ovvero le “Rest break”, qualcosa del tipo “alzati a bere un bicchier d’acqua”.
Il terzo timer conta invece il tempo totale d’utilizzo del computer, ed è configurato a contare 4 ore. Un limite di tempo che, come tutti gli altri, può essere facilmente modificato nella ricca ma semplice finestra delle Preferences.
WorkRave è furbo. La finestrella della micro-pausa, che appare in cima a tutte le altre finestre, non si lascia catturare dal mouse e si arrabbia se la pausa non viene rispettata, suona una sirena, diventa rosso. Uffi! Fermarsi invece fa bene alla salute, e mette a tacere in maniera corretta e silenziosa WorkRave.
La finestrella del Rest-break mostra invece dei semplici esercizi per le articolazioni e per gli occhi (con simpatiche illustrazioni), ed impedisce di far altro sul computer. Può esser chiusa “postponendo” la pausa di qualche minuto, ma attenzione… tutto quel che si fa, e tutto quel che si rimanda su WorkRave, viene memorizzato in comode statistiche consultabili in qualsiasi momento, che registrano tutto all’interno di un calendario. Giorno per giorno, micro-pause e break, restano in memoria ricordando all’utente se è stato cattivo e non ha rispettato la semplice regola di interrompere il lavoro o lo svago ogni tanto.
Come ricordano gli autori, un po’ di piccole pause e break aiutano a tenersi in forma e sani e a rimandare nel tempo i piccoli grandi problemi che possono sorgere nel compiere lavori ripetitivi e sedentari. Nelle statistiche finiscono anche i dati relativi agli effettivi minuti di utilizzo del mouse, i metri percorsi, i caratteri digitati. E se si lavora su più computer, connessi in rete, WorkRave può anche conteggiare quel che si fa sul secondo o terzo computer di lavoro.
Inflessibile ma utile, questo programma in fondo ricorda a tutti che stare davanti ad un computer a lungo non è cosa buona e giusta per gli umani. Se qualche doloretto ai polsi comincia a farsi sentire a fine giornata, se gli occhi sono sempre più stanchi e gli occhiali sempre più spessi, se la schiena grida in aramaico a fine giornata… è tempo di WorkRave, o di uno degli altri programmi elencati qui in calce.
Le tante opzioni del programma, gratuito e disponibile per Linux e Windows, appassioneranno i fanatici delle personalizzazioni. Ma anche senza modificare niente, questo salvasalute si dimostra inequivocabilmente uno strumento utile e importante. Si può anche infilare nel menù avvio, ma l’angoscia di vedere il tempo che passa, lasciandolo sempre lì in bella vista, forse si può evitare.
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