Nostalgia dei libri cartacei? yBook è un libro virtuale per leggere testi ed eBook. Gratuito ed in italiano, e molto semplice da utilizzare, questo comodo software mostra i testi in due pagine “virtuali” personalizzabili nei colori e dimensione dei caratteri.
Una volta caricato il testo da leggere in uno dei formati compatibili con l’applicazione (TXT, Rtf, Html, e tanti altri, ma non PDF), yBook lo visualizza subito “paginato” ed è possibile leggerlo comodamente sfogliando le pagine col mouse, o con scorciatoie da tastiera (SPAZIO avanza le pagine, Shift+SPAZIO torna indietro ad esempio). Si può inserire un segnalibro virtuale, cercare ed evidenziare una parola o frase, saltare ad una determinata pagina, o leggere il testo contenuto negli appunti di Windows attaverso yBook per poi salvarlo come un “libro” ad esempio.
Dalla pagina dei Settaggi è possibile modificare i bordi delle pagine, ed i colori di carta (4 a scelta) e del testo, mentre dal menù contestuale cliccando sul programma si arriva ad altre poche opzioni. Poca fuffa e molta sostanza, in fondo si tratta di leggere, e comodamente. La grandezza del carattere si può cambiare al volo con un clic, ed è possibile recuperare velocemente la lettura di tutti i testi recentemente letti o aperti dal programma.
Per quel che riguarda le pagine HTML, purtroppo, il software fa un bel po’ di confusione con le grafiche (che vengono comunque mostrate) e tanti elementi della pagina che finiscono in maniera piuttosto confusa nel “libro virtuale” da leggere. La cosa migliore, se si vuol leggere e conservare un testo trovato su Internet, è copiarlo negli appunti e poi caricarlo su yBook (menu contestuale, FILE, Read from clipboard). Se la lettura si è rivelata interessante, è possibile esportare il testo come file in qualsiasi cartella del disco fisso.
Funziona su ogni Windows e su Linux sotto Wine , legge anche i formati PDB e PRC di alcuni palmari e può scaricare testi automaticamente dal Web da alcuni siti come Gutenberg . L’autore del programma, a sua volta, scrive romanzi di fantascienza. Ma quelli sono di carta.