Una rana di pietra, templi immersi in giungle inospitali, trappole di sassi e cunicoli: siamo a Zuma, il tempio maledetto.
Maledetto o colorato: è pieno di palline di ogni colore che scorrono su catene antiche e rumorose, obiettivi da colpire con altre palline colorate che la rana di pietra che svolazza da un tempio all’altro sputa qua e là in allegria.
Un bellissimo Puzzle Bobble lungo catene di palline, con una ambientazione divertente e coinvolgente, sonoro tribale compreso. ZUMA! grida un coro che sembra uscito da un documentario di Discovery Channel, mentre tamburi e gong accompagnano l’azione senza sosta della rana pietrificata sparapalle!
La regola è sempre la stessa: per eliminare le palline bisogna raggrupparne tre dello stesso colore, sparando con accortezza quelle a disposizione. Tantissimi bonus qui e lì, e molte possibili strategie per accumulare tantissimi punti in più, fanno di questo passatempo disponibile per Windows (in italiano) e OsX (solo in inglese, per ora) un acchiappatempo fenomenale, alla ricerca del tempio successivo.
Mai e poi mai la catena di palline inarrestabile deve arrivare al teschio alla fine del percorso. I teschi, notoriamente, non lasciano presagire nulla di buono. In un tempio del genere, poi, il minimo che possono fare è mangiarsi tutta la fila di palline rimanenti come se fossero caramelle.
Pluri-imitato, disponibile da giocare anche gratuitamente on line o su iPod, Zuma è il babbo del mitico Bengal e di Overload (link a fondo scheda), ma con la sua simpatia riesce a far passare velocemente la piccola ora di prova gratuita a disposizione.
Per 20 euro si aprono le porte di tutti i templi senza limitazioni di tempo, a difficoltà crescente: aumentano i colori delle palline disponibili e la velocità, fino allo stress senza cure. ZUMA!
NB: il link alternativo della scheda porta dritti alla versione Mac (Universal)
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