Dreame Bot L10 Pro è un concentrato di tecnologia. Un robot – parte dell’ecosistema di dispositivi Xiaomi – che aspira a gran potenza la polvere, ma non si limita a questo: è anche in grado di lavare il pavimento. Dotato di scanner LiDAR, supportato da una speciale tecnologia basata su telecamera 3D, puoi gestirne ogni aspetto attraverso l’apposita applicazione per smartphone Android e iOS. Eccolo, dopo una lunga prova, nella nostra recensione completa.
Dreame Bot L10 Pro: la recensione completa
Che si tratti di un prodotto premium lo si intuisce già dal packaging. Al suo interno, c’è tutto quello che serve. Oltre al robot, è presente la base di ricarica (con il suo cavo di alimentazione), una spazzola laterale, un accessorio specifico per lavare il pavimento (con un panno già montato) e anche uno strumento utile per pulire agevolmente la spazzola principale.
Sotto il profilo estetico, il prodotto rispecchia esattamente quello che ci si aspetta da un robot che lava e aspira ed è dotato di sistema di scansione LiDAR, ben in vista sulla parte alta del dispositivo. Almeno questo è quello che si avverte al colpo d’occhio. Le cose cambiano a fronte di un’analisi più approfondita. Innanzitutto, i materiali di costruzione sono di altissima qualità e non è poco, considerando che è un prodotto che si muove per casa, sale sui tappeti e deve evitare ostacoli. A proposito di questo, è proprio la videocamera 3D posizionata frontalmente a non passare inosservata: si tratta di un “occhio”, che vede gli ostacoli e li evita meglio di come si potrebbe fare affidandosi solo ai sensori.
Il montaggio, per il primo utilizzo, è facilissimo. Ho posizionato la base, dove il robot si ricarica e torna quando finisce di pulire, tolto plastiche e sigilli e posizionato il prodotto in carica. Ho acceso il prodotto e – prima di iniziare a usarlo – l’ho rapidamente configurato collegandolo a Internet in WiFi. Si fa tutto sfruttando l’applicazione per smartphone, che vale decisamente la pena approfondire prima di concentrarsi su come aspira e lava il modello in test.
Funzioni smart e applicazione
Prendere confidenza con l’app di gestione del dispositivo – Xiaomi Home – è fondamentale per poter sfruttare al meglio l’elettrodomestico. Non ci vorrà molto a padroneggiare ogni funzionalità, anche se sono parecchie: è possibile perché l’applicazione gode di un’interfaccia semplicissima e ben studiata.
Basta poco per imparare a creare stanze, sfruttando la precisa mappatura offerta dalla tecnologia LiDAR. Inoltre, è possibile impostare dei muri virtuali, così da impedire al robot di raggiungere zone dove non dovrebbe pulire (come, ad esempio, tappeti delicati o punti sotto la scrivania dove ci sono diversi cavi).
Dall’app è anche possibile scegliere i livelli di potenza della pulizia (4 in tutto) e di erogazione dell’acqua durante il lavaggio (3 in totale). L’ideale è lasciare un livello di mezzo per tutto. In questo modo, è possibile avere a disposizione più autonomia energetica e anche un serbatoio dell’acqua che non si svuota troppo rapidamente. Ovviamente, si può alzare al massimo nel caso si sappia già che – quella da effettuare – è una pulizia più intensa.
Il software permette anche di programmare le pulizie, così da lasciare che il robot faccia tutto da solo: non servirà avviarlo manualmente. Infine, c’è una serie di opzioni supplementari, come la possibilità di attivare l'”occhio” anteriore, che altro non è che una speciale camera 3D in grado di riconoscere ed evitare gli ostacoli meglio di quanto si potrebbe fare semplicemente con dei sensori di collisione (comunque presenti).
L’aspirazione in test
Quattro livelli di potenza aspirante in totale, ma i risultati in realtà sono ottimi già al primo. Personalmente, l’ho lasciato su due perché ho in casa animali domestici e il compito quotidiano del robot è certamente più pesante. In una casa senza animali, anche l’aspirazione più “blanda” è perfetta per le pulizie di tutti i giorni e ci si guadagna anche in rumorosità: quando è impostato in questo modo, il dispositivo è super silenzioso.
Per avviare la pulizia si può scegliere di premere il pulsante presente sul prodotto oppure usare l’applicazione per smartphone (opzione comoda soprattutto se lo si fa partire da remoto). Ovviamente, in caso di programmazione dei cicli di pulizia, avverrà tutto in automatico.
Questo piccolo concentrato di tecnologia mette in campo tutte le sue tecnologie (sensori anticollisione, scansione LiDAR e camera 3D) per muoversi all’interno degli ambienti con assoluta disinvoltura. Evita gli ostacoli, rispetta la presenza di muri virtuali, finisce il suo ciclo di lavoro e poi torna alla base: tutto senza difficoltà alcuna.
Non ho mai avuto problemi con l’autonomia energetica, a fine lavoro ce n’era sempre un po’ residua al netto di quando ho testato la modalità di aspirazione massima. Quest’ultima consiglio di utilizzarla solo in caso di vera necessità perché è molto rumorosa, anche se i risultati sono impressionanti: solleva anche i detriti più pesanti, senza sforzo.
Il serbatoio della polvere è abbastanza ampio da permettere di evitare lo svuotamento quotidiano: a disposizione ci sono 600ml per stoccare la sporcizia sollevata, sufficienti per più sessioni di pulizia di una casa di medie dimensioni.
Il lavaggio del pavimento
Per rendere questo prodotto un efficace lavapavimenti è sufficiente installare lo speciale accessorio in dotazione. All’interno dell’apposito serbatoio da 270ml di cui è dotato si aggiunge dell’acqua che inumidirà il panno per lavare il pavimento. Niente di più semplice, anche l’installazione – sotto il dispositivo – è facilissima.
Inutile esplicitare che questo tipo di lavaggio, ma questo vale per tutti i robot che offrono questa feature, è validissimo per rinfrescare ogni giorno i pavimenti, rimuovendo qualche macchia superficiale. Resta sempre buona norma effettuare una pulizia approfondita manuale almeno una o due volte a settimana, in base alle proprie esigenze. Ad ogni modo, per chi lavora o non ha tempo, un aiuto come questo – ogni giorno – è decisamente da non sottovalutare.
La manutenzione
Manutenere al meglio Dreame Bot L10 Pro è semplicissimo. Essenzialmente, sono quattro le operazioni da compiere in modo costante:
- pulizia della spazzola principale e di quella laterale: ogni quando farla, dipende dalle proprie esigenze; in una casa dove non ci sono persone con i capelli lunghi oppure animali domestici, di certo si intaseranno molto meno di frequente; ad ogni modo, io l’ho fatto una volta a settimana (2 cani, 3 gatti e capelli lunghi!);
- svuotamento del serbatoio della polvere: un’operazione che, grazie alle generose dimensioni della cassetta, non si deve fare spesso, come già esplicitato; quando occorre occuparsene, basterà un attimo perché si estrae dalla parte alta, non serve sollevare l’intero robot; in questa occasione, una rapida pulita al filtro è certamente d’aiuto;
- gestione dell’accessorio di lavaggio: quando si finisce di lavare, l’ideale sarebbe togliere l’accessorio, sciacquare il panno e svuotare il serbatoio, eliminando l’acqua residua; naturalmente, se mentre il robot lava sei a lavoro o fuori casa, si potrà fare anche dopo alcune ore, l’importante è non lasciarlo attaccato quando non serve;
- pulire i sensori con un panno (inclusa la camera 3D) ogni 30 ore: è un’operazione fondamentale, quanto semplice, che permette al prodotto di funzionare sempre al meglio.
L’applicazione semplifica anche la manutenzione, grazie a un menù che mostra chiaramente lo stato delle componenti soggette a usura (filtro, spazzola laterale e principale) e anche ogni quanto è necessario pulire i sensori: va fatto ogni 30 ore di lavoro e ci pensa il software a tenere il conto.
Per finire, in tema di manutenzione, vale la pena sottolineare che sotto il coperchio superiore – che nasconde il vano del serbatoio della polvere – c’è un pulsante per avviare la ricerca della connessione WiFi e uno per effettuare un reset generale del prodotto.
Insomma, pochi accorgimenti, che permetteranno a questo dispositivo di fare sempre il suo lavoro in modo efficace.
Dreame Bot L10 Pro: il nostro giudizio
Questo robot promette di aspirare e lavare correttamente, schivando gli ostacoli in modo forse “più intelligente” rispetto ad altri prodotti della concorrenza. Provarlo era l’unico modo per capire se le aspettative sarebbero state disattese.
Dopo oltre un mese di utilizzo, non posso che confermare la veridicità di quanto promesso, aggiungendo che il suo cuore smart – con le tante funzionalità disponibili tramite applicazione – sono certamente un plus da non sottovalutare.
Al di sotto dei 400€, con tutta la tecnologia che porta con sé, Dreame Bot L10 Pro è certamente uno dei migliori robot che aspira e lava, dotato di sistema di scansione LiDAR. L’elettrodomestico è acquistabile direttamente su Amazon, sfruttando la possibilità di approfittare di interessanti promozioni. Al momento
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