Può uno strumento classico come l’aspirapolvere evolvere ancora attraverso l’innovazione? Non solo la risposta è affermativa, ma con il lancio dei nuovi Dreame H12 appare chiaro come questa tendenza sia in pieno corso, forte di una nuova capacità di interpretazione delle funzioni e delle tecnologie che consentono all’aspirazione di raggiungere nuovi traguardi. Il sospetto è che ora anche i nomi siano ormai vetusti: chiamare “aspirapolvere” un dispositivo di questo tipo, infatti, non descrive in modo ottimale le caratteristiche dello stesso e ne svilisce le potenzialità reali.
Insomma, il Dreame H12 apre una nuova breccia che fa ben comprendere quanto l’innovazione sia un moto a tendere allergico ai limiti e disegnato sull’ambizione: laddove si osa affrontare nuove domande, si riescono a trovare nuove risposte.
Dreame H12: più di un aspirapolvere
“Aspira” + “polvere” = qualcosa che ben conosciamo, che nel tempo ha saputo migliorare i flussi d’aria interni, la tecnologia dei sacchetti, la capacità dei filtri e che ha saputo emanciparsi dall’alimentazione a filo. Ma sempre “aspira”+”polvere” è rimasto. Dreame H12 spinge invece oltre l’asticella, alzandola per differenziarsi e innestare un nuovo modo di pensare a questo strumento.
La novità sta nella spazzola rotante, accompagnata da motore brushless e capacità di pulizia ad umido. La combo di queste caratteristiche plasma un concept che non teme il distinguo tra sporco umido e sporco secco: qualunque sia il residuo sul pavimento, Dreame H12 ha in sé la soluzione per affrontarlo nel migliore dei modi lasciando la superficie pulita dopo il passaggio. La soluzione è sia nel riconoscimento intelligente del tipo di sporco che si va ad affrontare, sia negli speciali strumenti disponibili: il braccio regola il “dove”, Dreame regola il “come”.
Non solo: la spazzola rotante che occupa l’intera parte anteriore permette di avvicinare angoli e bordi in modo estremamente preciso, consentendo di arrivare anche lungo i battiscopa per pulire laddove altri aspirapolvere non possono fisicamente arrivare in virtù di una composizione differente della scocca esterna dell’elemento che racchiude spazzole e bocchettoni di aspirazione.
Il risultato è uno strumento che aspira polvere, asporta liquidi, pulisce e completa all-in-one l’intero ciclo di pulizia: “rimuove polvere, grumi e liquidi. […] un avanzato sistema di circolazione dell’acqua in tempo reale che permette una pulizia completa ed efficiente aspirando, pulendo a umido e lavando, tutto contemporaneamente“. Un apposito pettine pulisce automaticamente il rullo nel momento stesso in cui agisce sul pavimento, così da avere lo strumento sempre al 100% della propria efficienza ed ottenere così una pulizia profonda garantita. Ancora una volta: non certo un tradizionale “aspirapolvere”, insomma, ma qualcosa di ben diverso su tutta la linea. La superiorità rispetto ai concept tradizionali sta proprio nella sua diversità, nel modo differente di affrontare il problema per arrivare a risultati più ambiziosi. Ai semplici cicli di aspirazione si aggiunge infatti un rullo con risciacquo, un serbatoio che garantisce piena efficienza lungo tutto il ciclo di pulizia, un flusso interno ottimizzato ed una autonomia di lunga durata (fino a mezzora di lavoro continuativo) che permettono di velocizzare in modo estremo la pulizia di casa.
Risparmiare spazio, tempo e denaro
Grazie a questo approccio differenziato, si ottengono anche vantaggi collaterali quali una trazione automatica che facilita lo spostamento della base sul pavimento; una procedura di accensione/spegnimento basata sul semplice posizionamento verticale dell’H12; la scelta rapida relativa alla modalità di pulizia, così da poter scegliere di volta in volta il grado di profondità desiderato; la possibilità di eliminare liquidi sul pavimento senza dover utilizzare strumenti dedicati, poiché basta uno strumento solo per aspirare, pulire ed eliminare qualsivoglia tipologia di residuo.
Si risparmia spazio: un concept all-in-one consente di avere tutto racchiuso in una composizione verticale che occupa un piccolo angolo della casa, senza la necessità di ripostigli attrezzati con scope, stracci, secchi o quant’altro.
Si risparmia tempo: possedere uno strumento in grado di assolvere ad ogni compito implica la possibilità di velocizzare oltremodo le pulizie, soprattutto se è garantita la piena copertura degli spigoli e se non c’è più differenza alcuna circa il tipo di residuo riscontrato sul pavimento.
Si risparmia denaro: il prezzo di lancio da 519 euro (con cashback), è una prospettiva ottimale e l’investimento è in ogni caso sostitutivo di una miriade di altri costi e altri strumenti che occorrerebbe possedere per ottemperare ai medesimi compiti (ognuno potrà verificare da sé con un rapido calcolo estemporaneo).
Un modo diverso di pulire
Può asciugare un pavimento bagnato e può aspirare i peli di un gatto, può rimuovere le briciole e può asportare uova, latte o marmellata. Non bisogna scegliere prima lo strumento da usare, né bisogna preoccuparsi di cosa si andrà a ripulire: si impugna, si preme con il piede sulla base inferiore, si passa sull’area da ripulire. L’ampia autonomia consente pulizie approfondite senza pause di ricarica, mentre la compattezza del design consente di avere tutto quel che serve in un corpo cilindrico facile sia da usare che da mettere a riposo.
Vien quasi da dimenticare che si tratta di un aspirapolvere, oppure è semplicemente venuto il momento di trovare un nome nuovo a questo tipo di dispositivi. Dreame H12 sarà disponibile anche in Italia a partire dal 20 ottobre. Il prezzo di lancio è pari a 519 euro, ma per chi lo ordina entro la data di esordio è disponibile un cashback da 31 euro (che equivale ad uno sconto del 23% immediato).
In collaborazione con Dreame